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TORINO. Migranti: 'Ero straniero', Bonino contro Bossi-Fini

TORINO. Migranti: 'Ero straniero', Bonino contro Bossi-Fini

Bonino Emma

Emma Bonino rilancia l'impegno contro la Bossi-Fini e fa tappa a Torino per esortare a sottoscrivere la proposta di legge di iniziativa popolare che chiede l'introduzione di canali legali e sicuri d'arrivo in Europa, il permesso di soggiorno temporaneo per la ricerca del lavoro, e la regolarizzazione su base individuale degli stranieri irregolari, inclusi i richiedenti asilo diniegati, qualora abbiano un lavoro o legami familiari in Italia. "Firmate, è urgente": questo l'appello lanciato dalla ex senatrice ed ex ministro questa mattina dalla sede del Consiglio regionale, dove è stata accolta fra gli applausi. In Piemonte, da sempre in prima linea sul fronte dell'accoglienza, hanno già sottoscritto la proposta fra gli altri il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, e il capogruppo del Pd e segretario regionale del partito, Davide Gariglio. Il presidente dell'Assemblea legislativa Mauro Laus, che non ha firmato per rispetto del proprio ruolo istituzionale super-partes, ha ricevuto Bonino a porte chiuse prima dell'evento pubblico. "Inneschiamo una competizione virtuosa, impegnatevi - ha esortato la storica leader dei Radicali - investire sull'accoglienza e l'integrazione è fondamentale. Finora sono state raccolte circa 30 mila firme, di cui 600 a Torino e 1.200 in Piemonte. Diamoci da fare". "Fare politica - ha aggiunto - significa affrontare temi difficili. Governare il fenomeno dell'immigrazione è una strada percorribile, va fatto con rigore e anche un po' di cuore". E poi, ha ricordato, "senza gli 805 mila figli degli immigrati, in Italia ci sarebbero 35 mila classi scolastiche in meno e 68 mila insegnanti senza lavoro". Gli immigrati, ha concluso, "producono l'8% del Pil, pagano le tasse, e sostengono le pensioni".
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