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18 Maggio 2017 - 15:55
Fiom
"L'avvio da parte della Ue di una procedura di infrazione nei confronti del nostro Paese è un potenziale danno per i lavoratori, in particolare per quelli dello stabilimento di Melfi, che potrebbero vedere un ulteriore utilizzo degli ammortizzatori sociali e un pericolo per le risorse pubbliche dei cittadini italiani". Lo dichiara Michele De Palma, responsabile Auto della Fiom, che propone "l'apertura di un tavolo unitario urgente per raggiungere un'intesa di sistema per la crescita della produzione di mezzi di trasporto pubblici e privati ecologici".
"La Fiom - spiega - ha chiesto al governo di dar vita alla commissione nazionale dell'automotive, presente in altri paesi Ue per un confronto unitario sulle politiche industriali nel settore per orientare investimenti pubblici e privati ad avviare una riconversione ecologica implementando l'occupazione. Ma dal governo nessuna risposta". De Palma aggiunge che la Fiom "sta elaborando una propria posizione sul futuro produttivo dell'auto consultando i lavoratori, tecnici, esperti, associazioni e movimenti ecologisti" e ha chiesto "un confronto unitario con Fca che a oggi non si è ancora tenuto".
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