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TORINO. Mostre: Defendente Ferrari e Giovenone restaurati

TORINO. Mostre: Defendente Ferrari e Giovenone restaurati

Due maestri del Rinascimento piemontese sono protagonisti della mostra 'Defendente Ferrari e Gerolamo Giovenone ad Avigliana: dialogo tra capolavori restaurati', fino al 18 giugno al museo Diocesano di Torino.

L'esposizione, inaugurata oggi, è frutto della collaborazione tra il museo e il Centro conservazione e restauro 'La Venaria Reale', con il sostegno della Compagnia di San Paolo, per cui il segretario generale, Piero Gastaldo, ha sottolineato come si tratti di "un esempio virtuoso di percorso scientifico di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale", e della Regione Piemonte, per cui l'assessora Antonella Parigi ha parlato di "grande orgoglio per questo lavoro".

La mostra è l'occasione per ammirare riuniti i polittici dipinti dai due maestri, provenienti dalla chiesa di San Giovanni Battista e Pietro di Avigliana e dalla chiesa di San Lorenzo di Cavour, prima che tornino alle loro sedi di conservazione.  

Il restauro delle opere cinquecentesche di Ferrari e Giovenone e la mostra permettono di vedere ricomposto il polittico con al centro il 'Matrimonio mistico di Santa Caterina', diviso tra Avigliana e Cavour dopo le dispersioni ottocentesche.

Il progetto di restauro, condiviso con la Soprintendenza per archeologia, belle arti e paesaggio per la Città metropolitana di Torino, ha portato al recupero di un totale di tre opere molto compromesse: una portella con la 'Tentazione di Sant'Antonio abate' sul fronte e la 'Flagellazione di Cristo' sul retro e due trittici, cioè quello di 'San Gerolamo penitente' e quello dello 'Sposalizio mistico di Santa Caterina'.

La collaborazione tra il Centro di restauro e l'Università di Torino per il lavoro tecnico è stata evidenziata dal rettore dell'ateneo, Gianmaria Ajani, e dal presidente del Centro di restauro, Stefano Trucco. "Dal 2014 a oggi - ha spiegato Trucco - grazie a un accordo con la Diocesi, ci siamo fatti promotori di un progetto di studio e di ricerca per la conservazione dei dipinti, nell'ambito del più ampio progetto 'Le professioni del restauro. Studi e ricerche per la conservazione di arredi lignei e dipinti su tavola', sostenuto dalla Compagnia".

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