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TORINO. Banche: un terzo dei piemontesi ha almeno un credito attivo

Il 35,8% della popolazione maggiorenne, in Piemonte, ha almeno un rapporto di credito attivo. E' Torino la provincia con la quota più elevata (il 39%), seguita da Asti e Novara, entrambe al di sopra del 38%. Lo dice la Mappa del Credito elaborata dalla società Crif. Nel portafoglio delle famiglie, l'incidenza dei mutui è pari al 23,9%, di poco sopra la media nazionale. Tra i prestiti personali, invece, il peso nel portafoglio dei finanziamenti attivi è pari al 36,5%, al di sopra della media nazionale. Infine, per quanto riguarda i prestiti finalizzati all'acquisto di beni e servizi il peso sul totale si attesta al 39,5%. Per quanto riguarda la rata media mensile, il Piemonte si colloca al sesto posto assoluto con 374 euro, al di sopra della media nazionale. Per interpretare questa dinamica va considerata l'elevata incidenza dei mutui, che tipicamente hanno un importo da rimborsare più elevato rispetto alle altre forme tecniche considerate. Tra le province spicca Cuneo che, con una rata media mensile pari a 405 euro, si posiziona al primo posto. Seguono Verbano-Cusio-Ossola con 400 euro e Asti con 396 euro. Relativamente all'indebitamento medio (inteso come importo residuo ancora da rimborsare) troviamo la Lombardia al primo posto del ranking nazionale, con 43.340 euro pro capite, seguita dal Trentino-Alto Adige e dall'Emilia-Romagna, al terzo posto con 40.069 euro. In Piemonte la rate media mensile si attesta a 36.632 euro. La provincia piemontese con il debito residuo più elevato risulta essere Torino, con 40.040 euro. Al contrario, quella che risulta meno esposta è Biella, con un indebitamento medio di 30.989 euro.
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