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01 Marzo 2017 - 18:10
Il procuratore Bruno Caccia
Sono più di tre le persone che secondo la procura di Milano sono coinvolte nell'omicidio del procuratore torinese Bruno Caccia. Per il delitto, che risale al 1983, è già stato condannato all'ergastolo come mandante Domenico Belfiore, boss della 'ndrangheta in Piemonte, mentre si trova sotto processo - sempre a Milano - uno dei presunti esecutori, Rocco Schirripa. Il terzo personaggio, Vincenzo D'Onofrio, ex militante di 'Prima Linea', è indagato a piede libero dopo le dichiarazioni di un pentito e nei giorni scorsi ha ricevuto un formale avviso di garanzia dalla procura milanese. L'ipotesi d'accusa formulata dal pm Marcello Tatangelo nei suoi confronti è di avere agito in concorso con Belfiore, Schirripa e di 'soggetti terzi' non meglio specificati.
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