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TORINO. Fondi Piemonte: 10 condanne, 3 anni e 10 mesi pena più alta

TORINO. Fondi Piemonte: 10 condanne, 3 anni e 10 mesi pena più alta

Processo

Sono dieci gli ex consiglieri regionali del Piemonte condannati dal tribunale di Torino al termine del processo per l'uso dei fondi dei gruppi consiliari: Michele Giovine (3 anni e 10 mesi), Andrea Stara (3 anni e 4 mesi), Michele Formagnana (2 anni e 8 mesi), Angiolino Mastrullo (2 anni e 6 mesi), Alfredo Roberto Tentoni (2 anni e 5 mesi), Rosa Anna Costa (2 anni e 1 mese), Daniele Cantore (un anno e otto mesi), Alberto Cortopassi (2 anni e 1 mese), Giovanni Negro (un anno e quattro mesi), Augusta Montaruli (4 mesi).

Il dispositivo dettaglia le somme per le quali gli imputati sono stati condannati: Giovine, per esempio, è responsabile per 14 mila euro, Stara di quasi 30 mila euro, Cortopassi di 2.800 euro, Negro di 1.250 euro. Montaruli è stata condannata per un solo scontrino, relativo a una spesa del 2011 che è stata considerata non come peculato, ma come una violazione delle norme sul finanziamento ai partiti.

Giovine e Stara sono stati interdetti in perpetuo dai pubblici uffici. 

Nel processo per la Rimborsopoli piemontese sono stati invece assolti Paolo Tiramani, Roberto De Magistris, Federico Gregorio, Riccardo Molinari (attuale segretario della Lega Nord in Piemonte) Roberto Cota, Massimo Giordano, Alberto Goffi, Rosanna Valle, Lorenzo Leardi, Massimiliano Motta, Girolamo La Rocca, Sara Lupi, Maurizio Lupi e Michele Dell'Utri "perché il fatto non sussiste"; Angelo Burzi "perché il fatto non costituisce reato". Il tribunale ha ordinato la trasmissione degli atti ai pm perché valutino se procedere per falsa testimonianza "o altra fattispecie" nei confronti di quattro persone che hanno testimoniato nel corso del processo.

"Dopo tre anni e mezzo di profondo dolore, perché da persona onesta non esiste peso maggiore che portarsi sulle spalle il dubbio o l'accusa di non esserlo, oggi sono stato assolto perché il fatto non sussiste". Lo afferma, su Facebook, Riccardo Molinari, segretario nazionale della Lega Nord Piemont, assolto nel processo per la cosiddetta Rimborsopoli Piemontese.

"Ringrazio il Tribunale per aver fatto chiarezza su questa vicenda dopo tanto fumo e inchiostro, ringrazio gli amici, i familiari, i militanti e sostenitori della Lega, il Segretario Matteo Salvini, i rappresentanti delle altre forze politiche anche avversarie, ma soprattutto i miei concittadini per non aver mai dubitato un solo secondo della mia onestà - aggiunge Molinari -. Ai pochi che hanno cercato, purtroppo più all'interno del Movimento che fuori, di usare questa vicenda per indebolirmi, non avendo alcun argomento politico, auguro semplicemente di trovarsi prima o poi nella vita nella stessa situazione, non per vendetta, ma a fini educativi. Grazie ancora di cuore a chi non ha mai dubitato di me, la vostra vicinanza mi ha permesso di andare avanti e non mollare mai".

"Se il premier è uomo dalla schiena dritta, ora presenterà le sue scuse a Roberto Cota e ai consiglieri regionali". Lo afferma in una nota Osvaldo Napoli, capogruppo di Forza Italia al Comune di Torino.

"È difficile, però, sentire la parola 'scusa' uscire dalla bocca del presidente del Consiglio, abituato invece a schernire gli avversari, come ha fatto ancora ieri nella sua visita ufficiale in Piemonte con riferimento proprio alla vicenda giudiziaria di Cota. Renzi ama le smargiassate che, si sa, gli danno una sicura ribalta mediatica anche se rischiano, come nella vicenda Cota, di tornargli indietro come un boomerang.

Temo che Renzi dovrà aspettare la sera del 4 dicembre per tornare a contatto con la realtà". 

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