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01 Settembre 2016 - 17:14
La partecipazione del cantante Gigi D'Alessio alla festa dell'Unità di Torino, al via questa sera, divide il Pd torinese. Il vicepresidente Raffaele Bianco chiede che il partito revochi l'invito all'artista, atteso sabato sera a un dibattito sul diritto d'autore.
"Sui giornali di oggi - afferma Bianco - salta all'occhio una vicenda riguardante Gigi d'Alessio che parrebbe legata a debiti e a episodi da chiarire in sede giudiziaria. Il cantante sembrerebbe coinvolto in vicende di pignoramenti, debiti, libretti auto falsi, transazioni poco limpide, ipoteche".
"Penso che alla luce di questa situazione poco trasparente - prosegue Bianco - il Partito Democratico non possa far finta di niente chiudendo un occhio. Bisogna ritrovare il coraggio d'indignarsi e revocare l'invito. Sono stato il primo a sostenere l'utilità di invitare il cantante, pur vicino al centrodestra. Penso però che i fatti riportati oggi collidano col codice etico del Pd che deve improntarsi sul riformismo, ma che deve comunque mantenere intatta la capacità di indignarsi".
La questione sollevata dal vicepresidente torinese del Pd è già oggetto di discussione sui social e ha raccolto la condivisione di altri esponenti torinesi del partito. Il segretario provinciale, Fabrizio Morri, preferisce non commentare il caso.
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