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TORINO. Salone del Libro: Pichetto (ok), "addio è colpo ko per Piemonte"

TORINO. Salone del Libro: Pichetto (ok), "addio è colpo ko per Piemonte"

Pichetto

"Ecco i primi frutti della concordia istituzionale tra M5S e PD. L'associazione italiana degli editori saluta Torino e organizzerà una nuova manifestazione a Milano. Si tratta di uno colpo da KO per il nostro capoluogo e la nostra regione". Lo afferma, in una nota, il segretario piemontese di Forza Italia, Gilberto Pichetto.

"Deve essere chiaro: perdere il Salone del Libro non è solo una questione di 'blasone' e di 'orgoglio' quanto piuttosto una perdita in termini di lavoro diretto e indiretto - aggiunge l'esponente azzurro -. Il precipitare degli eventi si era percepito già ieri sera, quando Assolombarda era entrata prepotentemente in campo avocando a Milano il Salone del Libro.

Il Sistema Torino, agitato come una clava dal M5S e dal Pd durante la campagna elettorale, non ha saputo reagire facendo muro contro l'ennesimo tentativo di scippo che colpisce il capoluogo sabaudo. Ora è necessario che il presidente Chiamparino e la sindaca Appendino ci dicano come intendono uscire da questa situazione che penalizza ancora una volta i torinesi e i piemontesi".

"Alla luce delle ultime notizie, chiediamo al presidente Chiamparino di venire a riferire in aula la situazione legata al Salone del libro". E' la richiesta del consigliere regionale della Lega Nord, Alessandro Benvenuto. "In questo momento non serve campare in aria progetti fantasiosi - aggiunge -, ma affrontare la realtà dei fatti. Il Salone deve restare a Torino. Se così davvero non sarà, considereremo il furto come una sconfitta di Pd e 5 Stelle".

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