Cerca

TORINO. Mps: Gros-Pietro, "intervento dello Stato è ultima ratio"

TORINO. Mps: Gros-Pietro, "intervento dello Stato è ultima ratio"

Gian Maria Gros Pietro

"È una banca che è stata risanata nella gestione. È importante che vengano risolti i problemi di credito deteriorato. L'intervento pubblico è l'ultima ratio, se necessario può essere fatto ma nel rispetto delle regole". Così il presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro sulla possibilità che lo Stato intervenga per salvare Mps. 

"La situazione è in mano a Nicastro, siamo molto fiduciosi che farà il meglio. Una proroga? Dovrà dirlo Nicastro", ha aggiunto Gros Pietro, rispondendo a chi gli chiedeva se l'intervento di salvataggio per le 4 banche fallite possa creare una minusvalenza. 

"Guardiamo alla struttura delle nostre attività patrimoniali e ai flussi                 economici, siamo molto tranquilli e pensiamo di essere in ottima posizione". Lo ha detto il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, a proposito degli stress test.

"Gli stress test non raffigurano ciò che avverrà ma ciò che potrebbe avvenire se si verificassero situazioni estreme che sono estremamente improbabili", ha aggiunto. 

"È una decisione che spetta agli azionisti, vedremo. Il professor Bazoli è un grande sostenitore dell'autonomia e dell'indipendenza del più grande giornale italiano. Penso che possa contribuire a farlo". Così il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro sull'ipotesi che il presidente emerito della banca Giovanni Bazoli assuma la presidenza di Rcs. 

"Mi sembra che sia stata chiesta chiarezza e questo è importante per il mercato. Ci sono autorità che hanno il compito di occuparsi del rispetto delle regole e lo stanno facendo bene". Così il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro sull'esposto di Diego Della Valle in merito all'Opas di Urbano Cairo, a margine della presentazione dell'indagine sul risparmio.

In merito alla conclusione della sfida per il controllo del gruppo, Gros Pietro spiega che si tratta di "una soluzione decisa dal mercato. La proposta di Cairo ha avuto l'effetto di smuovere una situazione da troppi anni stagnante e di rivitalizzare la quotazione in modo soddisfacente. Alla fine avrà l'effetto di mettere la società editoriale nelle mani di un esperto del settore".

"Il riemergere del mattone va colto positivamente. La caduta del settore costruzioni è stata tra le principali cause della perdita del 10% del Pil. E anche la grande quantità di crediti deteriorati che le banche conservano nei loro libri è dovuta ai crediti verso le società di costruzioni". Lo afferma il presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro, a margine della presentazione a Torino dell'Indagine sul Risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani, realizzata dal Centro Einaudi e da Intesa Sanpaolo.

"Stiamo mettendo in atto strumenti convergenti sia a favore dei risparmiatori, come i mutui per i giovani e per la prima casa, sia per i costruttori - aggiunge Gros-Pietro. L'accordo con l'Ance prevede 20 miliardi entro il 2017. Abbiamo erogato nel 2015 10 miliardi alle famiglie per mutui residenziali e nel primo trimestre 2016 c'è una crescita del 10%. Naturalmente bisogna valutare gli investimenti che vengono fatti nell'edilizia, credo che la priorità ora debba andare alla riqualificazione del patrimonio immobiliare già esistente".

L'Indagine sul risparmio, conclude Gros-Pietro, "si inserisce in una prospettiva di crescita lenta, ma è sempre una crescita.

La reazione dei risparmiatori è razionale, il risparmiatore più maturo che si informa di più e si orienta verso investimenti di maggiore sicurezza".

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori