TORINO. Salone libro: Chiamparino, "fra ipotesi Torino Esposizioni"

Un ritorno a Torino Esposizioni, là dove è nato. E' delle ipotesi per il futuro del Salone del Libro per il quale Comune di Torino e Regione Piemonte non escludono si possano individuare nuovi spazi. "In una logica di affidare la gestione all'Aie, che la garantisca per un certo numero di anni - ha spiegato Chiamparino al termine dell'incontro con l'associazione degli editori - troveremo le modalità per garantire i contributi dati finora e siamo disposti ad aprire a spazi nuovi, come potrebbe essere Torino Esposizioni".

"Stiamo definendo i temi concreti - ha precisato - di una proposta che prenda l'affidamento della gestione fuori dalla Fondazione, che rimarrebbe operativa per eventi di carattere pubblico legati al territorio". Quanto alle proposte dell'Aie, "ci hanno detto ha spiegato il presidente della Regione - di avere diversi progetti che discutono con diverse città e stanno valutando diverse proposte". 

"Si apre una nuova fase, è bene restituire il mandato": è un passaggio dell'intervista rilasciata dalla presidente della Fondazione Salone del Libro, Giovanna Milella, al TG3 Regionale. Milella si è detta "soddisfatta e sollevata. Sono stati raggiunti gli obiettivi. E' stato un cda straordinario. Abbiamo messo a posto i conti e risparmiato. Inoltre il Salone è andato bene. Niente - ha rimarcato - potrà mettere in ombra quello che è stato fatto".

Milella ha sottolineato il fatto che "domani (quando si terrà l'assemblea dei soci, ndr) sarà presentato un bilancio in attivo fino al 2018" e che è stato realizzato un risparmio di un milione di euro. "Questi - ha detto Milella - erano gli obiettivi. Se qualcuno è andato fuori da questi obiettivi, questo non deve coprire questi grandi risultati". Personalmente - ha concluso - è stata una "bella esperienza. Considero conclusa la missione".