AGGIORNAMENTI
Cerca
08 Luglio 2016 - 17:14
Cesare Nosiglia
"Claudia e suo marito Gianni si impegnavano in modo concreto a favore di quelle donne che in Bangladesh vengono sfregiate con l'acido da mariti o amanti che vogliono punirle e umiliarle nella loro dignità. Questo particolare impegno sociale è come una luce che illumina ora il cammino di Claudia nel buio della morte, verso il Signore che ne riconoscerà i meriti proprio perché ha saputo amare chi non era amato, aiutare chi era in difficoltà ridando dignità e speranza alla sua vita": è uno dei passaggi dell'omelia dell'arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, ai funerali di Claudia D'Antona, una delle nove vittime italiane della strage di Dacca.
Nosiglia, che ha ricordato la tragedia del 18 marzo 2015 al Museo del Bardo di Tunisi, ha rimarcato che "il fanatismo fondamentalista di qualsiasi stampo ottenebra le menti, chiude i cuori, conduce ad atti e comportamenti barbari" e che "uccidere in nome di Dio è una bestemmia".
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.