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TORINO. Birra, operatori stranieri fanno shopping in Piemonte

Operatori stranieri specializzati nell'import di birre artigianali e distillati, fanno shopping in Piemonte, tra le regioni più 'birrose' d'Italia. L'1 e il 2 luglio 5 buyer provenienti da Danimarca, Svezia, Regno Unito e Repubblica Ceca, incontrano 15 società piemontesi (di Alessandria, Asti, Cuneo, Novara, Torino Vercelli): 11 birrifici artigianali e 4 produttori di distillati e liquori.

Il programma, in contemporanea al festival della birra artigianale "C'è Fermento" di Saluzzo (Cuneo), rientra nel Progetto Integrato di Filiera Piemonte Food Excellence, che il Centro Estero per l'Internazionalizzazione (Ceipiemonte) gestisce su incarico di Regione Piemonte, cofinanziato dal Fondo di Sviluppo e Coesione e realizzato in collaborazione con il Centro Estero Alpi del Mare.

In Italia si sta assistendo al boom dei microbirrifici artigianali che dieci anni fa erano poco più di una trentina e ora sono circa un migliaio, per una produzione stimata in 45 milioni di litri, in parte bevuti all'estero, anche in Paesi tradizionalmente produttori come la Gran Bretagna o la Germania.

In Piemonte il settore è in forte crescita: si stima che l'export, nel periodo tra il 2013 e l'inizio del 2014, sia il 7% del totale, con una tendenza in aumento e un bacino di sbocco molto ampio che include Stati Uniti, Giappone, Australia, Brasile, oltre a Tailandia e Sud Corea.

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