Cerca

TORINO. Sanità: Gariglio (Ail), "importante parlare di malattia"

TORINO. Sanità: Gariglio (Ail), "importante parlare di malattia"

Davide Gariglio

"Un film inedito e straordinario come 'Luce mia', autobiografia di un giovane uomo che è riuscito a vincere una forma di leucemia grave, può rappresentare un'occasione straordinaria per 'sdoganare' la malattia e contribuire a parlare di questi temi con tutti, malati e sani".

Lo ha detto oggi Federica Galleano Gariglio, presidente di Ail (Associazione italiana contro leucemie-linfomi e melanoma) alla Rai di Torino, alla presentazione del film di Lucio Viglierchio.

"Da anni, oltre ad erogare borse di studio, lavoriamo per stare vicino ai malati di leucemia e alle loro famiglie - ha aggiunto - recentemente abbiamo aperto una casa Ail a Torino e rinnovato un servizio di trasporto in ospedale per i malati necessari di cure".

"La storia di quest'uomo è molto significativa, racconta di una vittoria, anche se il trauma per un'avventura del genere resta per sempre - ha detto Mario Boccadoro, direttore della Divisione di Ematologia alla Città della Salute di Torino - ben vengano queste iniezioni di ottimismo e queste occasioni per comunicare la cura del cancro".

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori