TORINO. Regioni: Piemonte; Reschigna, salvata capacità spesa 3 anni
24 Marzo 2016 - 16:06
Aldo Reschigna
È iniziata questa mattina in Consiglio regionale la discussione sul bilancio di previsione 2016 della Regione Piemonte. Un documento finanziario che, sottolinea il vicepresidente Aldo Reschigna, "è un punto di equilibrio che consente di non aver alzato la pressione fiscale e di aver mantenuto una sufficiente e costante capacità di spesa per tanti settori importanti". "So bene che mancano delle cose - aggiunge - e che stiamo lavorando in condizioni complicate, ma possiamo immaginare, sia pure con interventi straordinari, di mantenere nei prossimi tre anni la capacità di spesa con la legge di bilancio e in gran parte con l'assestamento". Sul fronte delle politiche sociali, ad esempio, sottolinea Reschigna, "c'è una flessione di 2,5 mln rispetto al 2015 che contiamo di poter recuperare in sede di assestamento". Stessa cosa ora per risorse a copertura di alcuni atti approvati dall'Aula, come il piano bonifiche amianto e quello dei rifiuti. "Nella discussione in Commissione - conclude - sono emersi elementi di priorità che intendiamo considerare. Vogliamo ad esempio alzare il fondo sulla morosità incolpevole aggiungendo altri due mln ai due già iscritti a bilancio”.
"Questo bilancio è uno degli strumenti per uscire dagli errori del passato", dice il consigliere Domenico Ravetti (Pd), relatore di maggioranza del bilancio di previsione della Regione, documento arrivato oggi in aula per l'approvazione. "Con questo bilancio si cerca di dare anche nuove opportunità ai giovani", ha aggiunto il consigliere, il cui intervento è stato seguito da quello del collega di Fi Gianluca Vignale come relatore di minoranza. "Questo bilancio - ha detto quest'ultimo - ha due limiti, quello strutturale che riguarda il rapporto fra Stato e Regioni in materia di risorse, e quello di merito, su ciò che il bilancio fa con le risorse a disposizione". Relatore per l'opposizione anche Davide Bono (M5S), per cui "ci sono debiti pregressi da sistemare da anni". Per il collega di gruppo, Mauro Campo, "si tratta di un bilancio che non definisce nulla su quello che la Regione potrà fare di utile". "Ci vorrebbe più coraggio nella dismissione delle aziende partecipate", ha detto la capogruppo della Lega Nord Gianna Gancia. La discussione proseguirà nelle prossime sedute.
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