TORINO. Truffe: falso timbro console Miami per avere rimborso Asl

Per ottenere dalla Asl il rimborso delle spese mediche sostenute negli Stati Uniti per il figlio, gravemente malato, una commercialista torinese fece preparare delle fatturazioni fasulle e corredò la documentazione con un timbro contraffatto del consolato italiano a Miami. Questa l'accusa mossa dal pm Giancarlo Colace in un processo ripreso oggi in tribunale a Torino. La commercialista ha già patteggiato la pena, così come un'amica che le aveva procurato il timbro. L'unica imputata è una dipendente che mise a punto le fatture. La causa continuerò il 16 maggio. I fatti risalgono al 2011. La commercialista non era riuscita a ottenere l'avallo del console di Miami perché le cure, a quanto pare, si erano svolte in una struttura privata. Il rimborso che ottenne dal servizio sanitario nazionale fu di circa 80 mila euro. La vicenda è venuta alla luce dopo le indagini di un ispettore di polizia giudiziaria della procura di Torino.