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24 Febbraio 2016 - 10:32
Tribunale (foto archivio)
La Corte d'Assise d'appello di Torino esprime "elementi di dubbio sulla sincerità" del professor Pier Giuseppe Monateri. Lo si legge nelle motivazioni della sentenza per l'omicidio Musy che lo scorso 25 novembre ha confermato l'ergastolo a Francesco Furchì e ha disposto la trasmissione al pm degli atti relativi al docente universitario perché verifichi la sussistenza di eventuali reati.
Testimone d'accusa nel processo a Furchì, Monateri fu l'autore di un discusso bigliettino relativo all'omicidio: "Acerbis Nano (il modello del casco usato dall'autore dell'agguato a Musy, ndr) ce l'ha insegnato, sparare agli str... non è reato".
I giudici, nelle motivazioni della sentenza d'appello, fanno notare che l'anno prima dell'attentato tra Monateri e Furchì ci furono 73 contatti telefonici, che dopo scomparvero.
La sentenza dello scorso 25 novembre ha disposto il rinvio degli atti al pm anche per Felice Filippis e sua moglie, Maria Cefalì, amici di Furchì. I due sono protagonisti di una intercettazione ambientale in cui Filippis, riferendosi a Furchì, dice alla moglie: "Se parlo io si fa cent'anni".
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