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26 Gennaio 2016 - 11:43
Bellono Federico
"La rimodulazione del lancio dei modelli Alfa Romeo è molto importante per Torino, decisiva per Mirafiori. Il secondo modello dopo il suv Levante è la condizione per il rientro nel 2018 di tutti i lavoratori dalla cassa integrazione". E' quanto sostiene Federico Bellono, segretario generale della Fiom torinese, che ha convocato una conferenza stampa alla vigilia del cda di Fca sui conti 2015.
"Il ritardo della Giulia - osserva Bellono - incide su Torino anche perché ci sono altre realtà Fca, come Teksid e Marelli, interessate alla produzione e perché c'è una parte dell'indotto che lavora per Cassino. Siamo preoccupati anche per Grugliasco perché Ghibli e Quattroporte non sono sufficienti". Bellono ricorda che "il Polo del lusso è stato al centro della strategia Fca per Torino, ma in questi ultimi anni il numero dei lavoratori di Grugliasco e delle Carrozzerie di Mirafiori è sceso da 7.000 a 6.000, con pensionamenti, dimissioni e spostamenti in altre fabbriche del gruppo. Mirafiori ben che vada - dice ancora Bellono - con la partenza del suv e il restyling della Mito può occupare tra 2.000 e 2.500 persone, non tutte a tempo pieno, su 4.000 delle Carrozzerie. Il Levante, se la produzione raggiungerà le 25.000 unità, può interessare 1.500 lavoratori, 500-600 sono sulla linea della Mito, qualche centinaia nei servizi di logistica, ne mancano 1.500".
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