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TORINO. Sanità: Boeti (Pd), "riapriamo il Valdese prima di chiudere l'Oftalmico"

TORINO. Sanità: Boeti (Pd), "riapriamo il Valdese prima di chiudere l'Oftalmico"

Nino Boeti

"La chiusura dell'ospedale oftalmico, semmai ci dovesse essere, non può avvenire in maniera precipitosa. Non si tratta di correre dietro a un mese ma di ragionare su dove troverebbe posto un'altra struttura efficiente come quella di via Juvarra". Così il vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte Nino Boeti, Pd, che ricorda come solo poco tempo fa sono stati spesi ben 15 milioni di euro per ristrutturare un ospedale oggi completamente a norma.

"Prima di pianificare la chiusura dell'oftalmico - aggiunge - occorre prima identificare i luoghi dove trasferire i reparti, garantendo la stessa qualità professionale e lo stesso standard alberghiero oggi offerto dall'oftalmico. Inoltre, le attrezzature di oculistica dell'oftalmico sono utilizzate oggi da tutti i medici operanti nell'ospedale. Pensiamo solo a cosa vuol dire trasferire questi reparti in altri ospedali: come minimo sarebbe necessario triplicare le apparecchiature".

Boeti afferma che l'ospedale oftalmico non può fare la fine del Valdese, che, per accelerarne la chiusura ha lasciato solo una struttura vuota nel cuore di un quartiere pulsante di abitanti e attività. "Prima di pensare alla chiusura affrettata dell'oftalmico - conclude - pensiamo piuttosto a o progetto di riutilizzo del Valdese per restituire alla città una struttura sanitaria che era apprezzata da tutti i cittadini".

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