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TORINO. Grattacielo Fuksas, Corte dei Conti condanna funzionari Piemonte

TORINO. Grattacielo Fuksas, Corte dei Conti condanna funzionari Piemonte

Massimiliano Fuksas

Erano stati chiesti danni erariali per 6,7 milioni di euro, ma i giudici della Corte dei Conti ne hanno riconosciuti poco meno di 400 mila. Tutti a carico di funzionari regionali, mentre nessun politico - fatta eccezione per l'irrisoria richiesta di 137,70 euro nei confronti dell'ex assessore Andrea Bairati - è stato ritenuto responsabile. Si chiude così la vicenda della variante del grattacielo Fuksas, la 'Torre Unica' della Regione Piemonte che, con i suoi 41 piani, dal prossimo anno ospiterà nella zona Sud di Torino tutti gli uffici dell'amministrazione.

I funzionari condannati rispondevano dell'affidamento senza gara della variante dei lavori. Con la sentenza 198/15, la Corte dei Conti, presieduta da Giovanni Coppola, condanna a risarcire la Regione Piemonte Maria Grazia Ferreri, Carlo Savasta e Chiara Candiollo. La somma maggiore, 276.114, 29 euro, deve restituirla Maria Grazia Ferreri, all'epoca dirigente del Settore Patrimonio e Tecnico. Secondo i giudici contabili è stata lei ad affidare i lavori della variante senza gara "in virtù dell'inescusabile negligenza e imperizia", come si legge nelle sessanta pagine della sentenza.

Dovrà invece risarcire poco più di centomila euro Carlo Savasta, all'epoca dei fatti funzionario in servizio presso la Direzione del Settore Patrimonio e Tecnico della Regione Piemonte e stretto collaboratore della Ferreri. Residuale, invece, il risarcimento - 17.087,17 euro - stabilito nei confronti di Chiara Candiollo.

La Corte ha decretato invece il non doversi procedere per prescrizione per l'ex presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, e per due ex assessori, Sergio Deorsola e Gianluca Susta, oltre che per un'altra funzionaria. Stabilita invece la cessazione della materia del contendere per gli ex assessori Nicola De Ruggiero, Teresa Angela Migliasso, Gianni Oliva, Giovanna Pentenero, Bruna Sibille, Giacomino Taricco e Giovanni Caracciolo, che avevano già risarcito le somme contestate.

La sede unica della Regione, il cui progetto esecutivo fu approvata nel 2009 per un importo di 262 milioni di euro, permetterà di accorpare le 27 sedi presenti nel territorio, che ogni anno costano all'ente circa 14 milioni di euro in affitti.

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