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TORINO. Fisco: Fca, nessun aiuto di stato in Lussemburgo

TORINO. Fisco: Fca, nessun aiuto di stato in Lussemburgo

Fiat Chrysler Automobiles

L'Advanced Pricing Agreement concluso da Fiat Crhysler Finance Europe, controllata di Fca in Lussemburgo, con il Lussemburgo "non ha comportato alcun aiuto di Stato". Lo ribadisce una nota di Fca, secondo cui "qualsivoglia esito della questione non sarebbe significativo rispetto ai risultati consuntivati dal Gruppo". 

L'obiettivo dell'Advanced Pricing Agreement (Apa), precisa ancora Fca, "era esclusivamente chiarire le regole di transfer pricing che Fiat Chrysler Finance Europe (Fcf) doveva applicare alle sue attività di finanziamento di società collegate". Fcf ha perseguito l'Apa, si legge nella nota diffusa dalla casa automobilistica, "con il solo obiettivo di avere certezza giuridica, attraverso un processo di richiesta disciplinato da regole chiare. La relativa richiesta si basava su di una analisi di transfer pricing pienamente documentata e condotta secondo metodologie ben riconosciute. Fcf non ha mai perseguito deroghe alle norme generali attraverso esenzioni o facilitazioni non generalmente accessibili nel sistema fiscale lussemburghese e l'Apa non ha riservato a Fcf nessun vantaggio non accessibile a contribuenti del Lussemburgo ad essa comparabili".

L'Apa - precisa ancora Fca - "non ha condotto ad alcuna erosione o doppia non-tassazione del Gruppo Fca, posto che ogni aumento della base imponibile di Fcf in Lussemburgo avrebbe comportato maggiori deduzioni nei Paesi di residenza delle società del Gruppo che pagavano interessi ad Fcf".

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