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TORINO. Pensionato ucciso: delitto per rapina o per vendetta ladri

TORINO. Pensionato ucciso: delitto per rapina o per vendetta ladri
Si fanno due ipotesi per l'omicidio di Giovanni Battista Boggio, il pensionato trovato con la testa fracassata nel suo appartamento a Torino: una rapina finita male o la vendetta perché la vittima aveva scoperto l'autore di un furto. Nel corso della stessa notte in cui è stato compiuto il delitto, tra mercoledì e giovedì (probabilmente intorno alle 2, quando una vicina di casa aveva sentito delle urla provenire dall'appartamento del pensionato), qualcuno ha infatti forzato la porta della sede del comitato inquilini degli stabili Atc di via Forlì e ha trafugato una trentina di scatole di pasta destinate agli indigenti. Non è escluso, dunque, che Boggio possa essere stato testimone del furto e che ne conoscesse l'autore o gli autori. "Fino alla scorsa settimana - racconta Adamo Tambone, presidente del comitato inquilini - questo era un condominio tranquillo, tant'è che ci sono tutti i cancelli che conducono al cortile aperti. Invece, in pochi giorni abbiamo avuto un furto di vini in una cantina, il furto di pasta nella nostra sede e l'omicidio. Sicuramente è strano". L'insolita concomitanza di eventi è al vaglio della polizia, che indaga sul delitto. Intanto pare certo che dalla casa di Boggio manchino il portafoglio e il cellulare, che potrebbero essere stati portati via da chi l'ha ucciso. Per rapina o, forse, allo scopo di inscenarla.
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