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02 Ottobre 2015 - 19:50
Potrebbe diventare un caso internazionale il recupero della Cavallerizza Reale, lo storico complesso architettonico del centro di Torino dichiarato patrimonio dell'umanità. Associazioni e comitati che da mesi si battano perché venga destinato ad attività culturali anziché ad attività commerciali, come vorrebbe l'amministrazione comunale, vogliono rivolgersi proprio all'Unesco. Intanto oggi due appelli, con le firme di un gruppo di intellettuali e di 1.200 torinesi, sono stati consegnati al sindaco, Piero Fassino, perché soprassieda dal progetto di vendita dell'area, occupata da alcuni mesi dalle stesse associazioni.
Tra i promotori degli appelli anche Gustavo Zagrebelsky, presidente di Biennale Democrazia, e Tommaso Montanari, docente dell'Università di Napoli. Secondo i due intellettuali, la vendita del complesso potrebbe spingere l'Unesco a ritirare il riconoscimento di patrimonio dell'umanità alle residenze sabaude, di cui la Cavallerizza fa parte.
"Spiace vedere il Comune - sottolinea Zagrebelsky - non accorgersi del valore architettonico e culturale che rappresenta la Cavallerizza immersa in un'area sabauda straordinaria".
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