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TORINO. Immigrazione: Cerutti, "Piemonte modello per altre regioni'

TORINO. Immigrazione: Cerutti, "Piemonte modello per altre regioni'

Monica Cerutti, capogruppo di Sel

"Sono convinta che la trasparenza e il dialogo tra soggetti interessati siano l'unica via possibile per evitare tensioni e strumentalizzazioni. La Regione Piemonte sta diventando un modello di apertura e inclusione anche per il resto del Paese". Così Monica Cerutti, assessore all'Immigrazione della Regione Piemonte, che si dice "soddisfatta per l'incontro con i sindaci della provincia di Torino" sull'emergenza profughi.

Al 14 luglio in Piemonte erano presenti 4.461 migranti, di cui 831 Sprar, ripartiti in tutte le province Dal primo gennaio 2014 a oggi sono arrivati sul nostro territorio regionale 10.427 migranti.

"Incontri come quelli di ieri devono essere riproposti in tutte le province piemontesi - sostiene la Cerutti - ed è per questo motivo che abbiamo chiesto nei giorni scorsi ai Prefetti di indire riunioni con i sindaci durante le quali discutere di tutti i dettagli necessari a strutturare il sistema dell'accoglienza sui territori, superando l'approccio emergenziale. Le buone pratiche possono cancellare l'emergenza: ad Asti sono ormai strutturati i progetti di accoglienza diffusa e in molti territori i richiedenti asilo sono coinvolti in progetti di utilità sociale. Inventiamo un modello Piemonte da esportare nelle altre regioni". 

Dopo l'ultima circolare del Ministero degli Interni è stato previsto in Piemonte l'arrivo di ulteriori 1.326 persone. I richiedenti asilo anche in questo caso sono stati indirizzati nelle strutture di accoglienza sparse sul territorio regionale. La provincia di Torino - informa la Regione Piemonte - ha accolto 530 migranti, quella di Cuneo 221, quella di Alessandria 161, quella di Novara 138, quella di Asti 82, quella di Biella 68, quella di Vercelli 66 e il VCO 60.

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