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TORINO. 'Schiavi' tra vigne a 3 euro all'ora, inchiesta Slowine

TORINO. 'Schiavi' tra vigne a 3 euro all'ora, inchiesta Slowine

Pagati tre ore all'ora per dieci ore di lavoro al giorno, senza sosta anche nelle ore più calde, rimpatriati in caso di svenimento. L'indagine condotta da Slowine (Slow Food) nelle vigne di Langhe e Monferrato ha portato alla luce - dice l'autore Giancarlo Gariglio, uno dei curatori della guida sul vino di Slow Food - la presenza di "schiavi macedoni, assoldati da loro connazionali che agiscono da veri e propri caporali".

L'inchiesta, condotta interpellando produttori e cooperative, ha scoperto anche che i manovali delle vigne dormono in "camerate sovraffollate a 200 euro al mese".

"Il nostro lavoro - spiega Gariglio - non è teso a screditare il sistema delle cooperative e la maggioranza delle cooperative agisce secondo le regole e la legge. Ma il ricorso ai lavoratori stagionali ha acquisito dimensioni così grandi che è piuttosto frequente la presenza di distorsioni. Ci sono lavoratori sfruttati a tutti gli effetti, percepiscono salari da fame e dipendono da connazionali arrivati prima di loro in Italia che si arricchiscono alle loro spalle sfruttandone le prestazioni".

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