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TORINO. Grattacielo Fuksas, nessuna nuova causa

TORINO. Grattacielo Fuksas, nessuna nuova causa

Fuksas

I legali di Massimiliano Fuksas, l'architetto che ha progettato il nuovo grattacielo che ospiterà gli uffici della Regione Piemonte, precisano che nessuna nuova causa è stata intentata contro il loro assistito. La richiesta di 14 milioni fatta dalla Regione, che l'ha resa nota ieri, risale al novembre scorso e rientra nella causa intentata da Fuksas contro l'ente presieduto da Sergio Chiamparino. "Tale causa - rimarcano gli avvocati dello studio De Rosa & Costa - è l'unico e solo giudizio pendente tra le parti". Entrando nel merito della citazione (che la Regione lega a "errori di progettazione" e una "diversa interpretazione della parcella", ndr), i legali rimarcano che "i presunti vizi progettuali denunciati dalla Regione si fondano su una relazione dell'ex direttore dei lavori - dimessosi in quanto indagato dalla Procura di Torino - redatta solo dopo che l'Ati Fuksas ha notificato alla Regione la citazione". Inoltre, aggiungono, solo circa 158 mila euro su 14 milioni sono imputati a errori, la parte restante "trarrebbe origine dal prolungamento dei tempi di esecuzione dei lavori". Quanto all'interpretazione della parcella, "la Regione - affermano i legali - invoca un presunto errore di diritto in cui sarebbe incorsa al momento dell'approvazione della parcella, nonostante l'assistenza legale istituzionale di cui si avvale". Ma "anche tale pretesa - concludono - è giuridicamente inconsistente, oltreché processualmente inammissibile e prescritta".
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