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TORINO. Agenti costretti a pagarsi le divise estive

TORINO. Agenti costretti a pagarsi le divise estive

Polizia

A Torino un centinaio di agenti di polizia si stanno "arrabattando" per acquistare di tasca propria capi di abbigliamento per completare la dotazione estiva della divisa, in primo luogo le magliette modello 'polo'. La denuncia arriva da Eugenio Bravo, segretario provinciale del sindacato autonomo Siulp. "Finalmente - spiega - sono state distribuite in tutto il Paese le nuove e più agevoli divise operative per i poliziotti in servizio di volante e nei Reparti Prevenzione Crimine. Purtroppo, per ironia della sorte o meglio per la lungimirante spending review, queste divise non sono state distribuite in modo da vestire tutti i poliziotti. Inoltre - aggiunge - poiché ai più fortunati sono state distribuite due sole magliette estive, costoro sono costretti, se non vogliono ridursi durante il servizio in uno stato pietoso per via della calura, a comperarne due. In sintesi: chi non ha ricevuto magliette ne acquista quattro a spese proprie, chi ne ha ricevute due ne acquista due". "Sappiamo - commenta Bravo - che l'abito non fa il monaco e che il poliziotto si può fare anche con divise differenti. Crediamo però che il degrado di uno Stato si possa manifestare anche attraverso una organizzazione che fa apparire i suoi uomini e le sue donne, per usare un eufemismo, trascurati e molto poco uniformi". 

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