AGGIORNAMENTI
Cerca
23 Maggio 2015 - 10:27
La Regione Piemonte trasmetterà alla Corte di Conti un fascicolo che ricostruisce la storia settennale della struttura sanitaria in costruzione in Valle Belbo. Lo annunciano il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, e l'assessore alla Sanità, Antonio Saitta.
Obiettivo, "fare chiarezza sulle responsabilità relative a localizzazione e dimensionamento dell'opera, ma anche alle scelte che nel recente passato hanno visto scomparire dai bilanci regionali i finanziamenti per la sua realizzazione". E quindi sulle "difficoltà per la ditta Ruscalla vincitrice dell'appalto, che ha rescisso unilateralmente il contratto".
"Siamo i primi interessati alla verifica puntuale delle responsabilità dal 2008 in poi", affermano Chiamparino e Saitta.
"Dopo esserci impegnati a fine 2014 per reperire ulteriori 3 milioni da versare alla ditta, oggi lavoriamo per scongiurare il rischio di lasciare incompiuto un cantiere così costoso per la collettività piemontese. Ma non ci stiamo a registrare impassibili le proteste di tanti che avrebbero dovuto per tempo vigilare, segnalare, impegnarsi per la realizzazione dell'opera, e che oggi gridano allo scandalo".
Il presidio della Valle Belbo in ogni caso, concludono Chiamparino e Saitta, "non potrà essere un ospedale" perché "esiste a meno di 30 km un altro ospedale nuovo e di dimensioni considerevoli, quello di Asti".
Edicola digitale
I più letti
Ultimi Video
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.