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TORINO. Comuni: sigillo civico a ex consiglieri partigiani

TORINO. Comuni: sigillo civico a ex consiglieri partigiani

Piero Fassino

Sigillo civico di Torino a 8 ex consiglieri comunali, partigiani durante la guerra. Un segno di apprezzamento "per il lungo e fattivo impegno politico e democratico svolto dai consiglieri comunali che hanno partecipato alla Resistenza contro il nazifascismo".Per il sindaco Piero Fassino "questo gruppo è uno spaccato del carattere unitario e socialmente variegato della Resistenza piemontese, alla quale presero parte liberali,comunisti, democristiani, socialisti, azionisti, militari e operai". 

"Se c'è un valore che la Resistenza ci ha trasmesso, che si ritrova nella nostra Costituzione, è il valore dell'unità, non intesa come annullamento delle differenze o delle appartenenze politiche, ma come riconoscimento dei principi fondamentali nei quali ci  si riconosce, in una civile convivenza", ha proseguito Fassino alla consegna del Sigillo civico a Gianni Alasia, Sante Bajardi, Gastone Cottino, Achille Galvagno, Giulio Poli, Filiberto Rossi, Bruno Segre e Renato Valente.

"Il decorrere del tempo espone al rischio dell'oblio - ha aggiunto il sindaco - inducendo a guardare a fatti decisivi della nostra storia come a qualcosa di lontano, estraneo, invece serve una maggiore consapevolezza del passato per tracciare il nostro futuro". Nel corso della cerimonia, alla quale hanno preso parte anche il presidente della Sala Rossa Giovanni Porcino e quello dell'Associazione ex consiglieri Giancarlo Quagliotti, hanno preso la parola alcuni dei premiati. Fra questi Bruno Segre che ha fatto un accenno alla caserma di via Asti, dove, ha ricordato, fu portato come prigioniero dai fascisti. L'ex consigliere partigiano ha quindi definito "giovani progressisti" gli esponenti di Terra del Fuoco che da qualche settimana occupano questo edificio in segno di protesta contro il suo abbandono. 

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