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TORINO. Grattacielo Regione Piemonte, Fuksas riprende la direzione

TORINO. Grattacielo Regione Piemonte, Fuksas riprende la direzione

Massimiliano Fuksas

Pace fatta fra la Regione Piemonte e l'architetto Massimiliano Fuksas, che torna ad assumere la direzione artistica del grattacielo nuova sede della Regione Piemonte. La decisione di far "tacere le carte bollate" - dopo la lite con le precedenti amministrazioni sulle modifiche apportate al progetto e le polemiche sulla sua parcella - è arrivata oggi, al termine del sopralluogo al cantiere effettuato dal presidente Sergio Chiamparino e dall'archistar.
Tocca ora all'assessore regionale al Bilancio, Aldo Reschigna, preparare la bozza di accordo per il ritorno di Fuksas. "Faremo una proposta economica e troveremo facilmente un'intesa", ha detto Chiamparino. Parole confermate anche dall'architetto.
La visita, hanno osservato Chiamparino e Fuksas, ha permesso di "prendere atto che ci sono tutte le condizioni per concludere al meglio, nei tempi previsti e nei limiti del budget, l'opera". "Con le carte bollate non si costruisce, oggi abbiamo messo il punto finale a una diatriba iniziata in altri tempi e con altri attori: non torniamo al passato, ci sono le condizioni per realizzare bene un'opera bellissima e a cui tengo tanto". A parlare, dopo la visita al cantiere del grattacielo della Regione, è l'architetto Massimiliano Fuksas, che, messe da parte incomprensioni e polemiche, torna ad assumere la direzione artistica del progetto. Durante la visita al cantiere con il presente della Regione Sergio Chiamparino sono stati definiti alcuni dettagli del progetto ed è stato possibile dare risposta ad alcune questioni artistiche che erano state sollevate dall'architetto. "Cercheremo di reintrodurre alcuni materiali tipicamente piemontesi - ha spiegato Fuksas - come il marmo delle Alpi e la pietra di Luserna, che dovrebbero dare nobiltà all'edificio. Inoltre vorrei anche avere qualche bagno con i mosaici come nel progetto originale e poi sceglierò i colori che caratterizzeranno ciascun piano del palazzo". Un palazzo che, ha spiegato ancora Fuksas, ospiterà anche delle grandi aree verdi. "Ogni 10 piani - ha precisato - ci saranno dei giardini interni alti 2 piani e in cima realizzeremo un grande giardino a cielo aperto, magari con alberi da frutta del Piemonte, che sarà circondato da una vetrata alta 20 metri che sarà visibile anche da lontano". Fuksas si è inoltre impegnato a progettare una passerella coperta fra il grattacielo e la stazione della metropolitana. Soddisfazione, dunque, da parte dell'architetto: "alla fine, se si fa il confronto con altre opere analoghe - ha concluso - la Regione ha costruito a un prezzo molto più basso facendo un'opera bellissima".
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