Cerca

TORINO. Immigrazione: campi nomadi, Lega Nord propone referendum

TORINO. Immigrazione: campi nomadi, Lega Nord propone referendum

Roberto Cota

Un referendum per chiedere ai torinesi "se vogliono ancora i campi nomadi" e una proposta di legge regionale "che trasformi quelle che sono a tutti gli effetti baraccopoli permanenti in una struttura regolamentata e davvero temporanea". Sono le due iniziative che la Lega Nord promuoverà nei prossimi giorni "per dare risposte concrete - spiega il segretario Roberto Cota - a una situazione che ha raggiunto livelli insostenibili. E a dirlo non sono solo gli amministratori della Lega".

L'idea di un referendum sui campi nomadi arriva dal gruppo della Lega in Comune che presenterà una proposta di delibera. "Speriamo di farla votare al Consiglio entro il primo febbraio - spiega il capogruppo Fabrizio Ricca - così da fare il referendum entro il 2015, se la delibera sarà approvata. A questa affiancheremo una raccolta firme che partirà nei prossimi giorni e che porteremo al sindaco per fargli capire il problema nomadi a Torino". In Consiglio regionale verrà invece presentata, entro 30 giorni, una proposta di legge che, spiega il consigliere e segretario provinciale del Carroccio Alessandro Benvenuto "porti alla massima regolamentazione dei campi nomadi. Punti fondamentali saranno il pagamento delle utenze e una permanenza massima di 30-60 giorni". Secondo Cota "queste devono essere strutture in cui si arriva e si sta un tempo limitato. Oggi invece sono baraccopoli ventennali e la loro presenza è negativa sia per la vivibilità della città sia per le condizioni di vita all'interno. Il problema - conclude - è che c'è un buonismo che fa girare la testa dall'altra parte e che, più che buonismo, è menefreghismo".

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori