TORINO. Legge di stabilità: Fassino, "sì a principi ma faremo valere proposte"

"Abbiamo chiesto un incontro al governo e non dubito che nei prossimi giorni si farà, in quella sede faremo valere le nostre considerazioni e le nostre proposte". Così Piero Fassino, sindaco di Torino e presidente dell'Anci, a margine della Conferenza sulla Carta Sociale Europa, spiegando che "anche noi vogliamo, e in questo c'è sintonia con il governo, uscire dalla stagnazione", perciò "condividiamo l'ispirazione generale della l.stabilità, ridurre il prelievo fiscale per liberare risorse per il rilancio".

Fassino ha sottolineato come sia "evidente che questo comporta uno sforzo, che viene richiesto a tutti. Noi vogliamo discutere con il governo su come rendere lo sforzo, che viene richiesto, compatibile con i due vincoli fondamentali: non ridurre i servizi ai cittadini e non inasprire il prelievo fiscale".

"Per noi ci sono due vincoli assolutamente ineludibili, da un lato non vogliamo ridurre i sevizi di cui i nostri cittadini godono perché forniamo tutti i giorni asili nido, assistenza domiciliare, trasporto pubblico locale e dall'altro non vogliamo essere obbligati a inasprire il prelievo fiscale". Lo ha detto Piero Fassino, sindaco di Torino e presidente dell'Anci, aggiungendo che "sarebbe del tutto contraddittorio con una legge di stabilità che punta a ridurre il prelievo fiscale". "Entro questi due vincoli molto netti e rigidi siamo pronti a discutere con il governo di come rendere compatibili esigenze di rilancio degli investimenti, prosecuzione della riduzione dell'indebitamento dello Stato con le politiche degli enti locali. Mi auguro - ha concluso - che da parte del governo ci sia la disponibilità al confronto come l'abbiamo sempre avuto.

Ogni volta che si mette in campo una manovra economica l'Anci ha avuto l'occasione di confronto e discussione, sarà così anche questa volta".