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TORINO. Secondo l'astronauta Nespoli, Europa e Italia possono fare di più

TORINO. Secondo l'astronauta Nespoli, Europa e Italia possono fare di più

italia nello spazio

Nel settore spaziale "l'Italia qualcosa ha fatto ma poteva e può fare molto di più, bisogna darsi da fare, ci vogliono delle decisioni a livello strategico perché le possibilità e le capacità le abbiamo e potremmo andare lontano". A spronare l'Italia, ma anche l'Europa, ad essere davvero protagonisti "e non sempre junior partner", è qualcuno che di spazio se ne intende davvero, l'astronauta milanese Paolo Nespoli, ospite d'onore oggi al Festival dell'Innovazione e della Scienza di Settimo Torinese.

"Abbiamo un bacino intellettuale molto promettente - sottolinea Nespoli - persone che potrebbero lavorare in modo eccelso, centri ricerche, università, tecnologie. Se come Italia dovessimo analizzare le nostre capacità, prendere un obiettivo strategico e investire vedremmo che le persone e le tecnologie per farlo le abbiamo: allora - prosegue l'astronauta - dovremmo farlo invece di continuare a fare discussioni infinite, anche perché lo spazio ci ha fatto vedere che quando investiamo ci sono ritorni enormi sotto diversi profili".

Non solo, dunque, non sedersi sugli allori e sui risultati raggiunti fin qui ma "fare di più e investire" su un settore che dà risultati e che, nell'immaginario di tutti, è uno dei più affascinanti. "Trovo sempre molta attenzione da parte del pubblico quando si parla di spazio e da questo punto di vista è un grande successo", conclude Nespoli, che oggi ha partecipato insieme al pubblico del festival a un aperitivo con il cibo degli astronauti e alla presentazione di 'ISSpresso', la prima macchina per il caffè espresso spaziale, realizzata con Lavazza, che a breve verrà portata sulla Stazione Spaziale Internazionale.

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