Cerca

NUOTO. Detti guida la truppa azzurra verso i Mondiali

Gabriele Detti sfiora il record italiano dei 200 stile libero; Giacomo Carini abbassa quello dei 200 farfalla; Luca Pizzini, Ilaria Bianchi e Filippo Megli si qualificano al mondiale di Budapest, portando a 20 i pass individuali con sei staffette. Il campionato assoluto UnipolSai apre nel migliore dei modi il quadriennio olimpico tra campioni che si confermano e gioventù che va veloce, rinnovando stimoli e obiettivi. Iniziare dalla gara di chiusura è d'obbligo. Detti vince i 200 stile libero col miglior tempo mondiale stagionale di 1'46"38 (26"57 ai 50 metri, 52"77 ai 100 e 1'19"76 ai 150), a nove centesimi dal record di Emiliano Brembilla per una bracciata di troppo all'arrivo. "Sono molto contento - commenta il fuoriclasse di Esercito e SMGM Team Lombardia, che si allena al centro federale di Ostia con l'amico di sempre Gregorio Paltrinieri e la guida del responsabile del mezzofondo Stefano Morini - Peccato per l'arrivo. Molto buona invece la progressione degli ultimi cento metri. Sono contento anche per la staffetta e per i tempi degli altri compagni di squadra. E' stato un campionato assoluto molto soddisfacente con il secondo all time europeo degli 800, il record italiano nei 400 e adesso i 200 stile libero in cui ho buttato giù quattro decimi. Ho gareggiato tanto, con buoni risultati e altrettanti stimoli per continuare a lavorare. So che questa gara non la nuoterò ai mondiali, però so anche di avere nelle braccia un tempo più basso e questo mi gratifica", conclude il 22enne livornese, che martedì aveva nuotato nella prima frazione di staffetta il quarto tempo italiano all time in 1'46"64 (52"74 al passaggio dei 100 metri), nonché già migliore prestazione mondiale stagionale e adesso primo tempo italiano in tessuto avanti all' 1'46"60 di Massimiliano Rosolino che risale alle semifinali di Sydney 2000 dove poi conquistò il bronzo. Il tempo di Detti, spinge anche Filippo Megli (Florentia Nuoto Club) al personale portato dall' 1'48"58 all' 1'47"38 e alla qualificazione individuale nella staffetta 4x200. In precedenza Giacomo Carini (Fiamme Gialle/Can Vittorino da Feltre) aveva già cambiato l'albo dei record assoluto e cadetti vincendo i 200 farfalla in 1'55"40 (passaggi 25"66, 54"59, 1'24"66), otto centesimi in meno del precedente che aveva nuotato il 9 agosto dell'anno scorso ai categoria di Roma. Ovviamente il tempo vale il pass iridato, ben al di sotto dell' 1'56"19 richiesto. "Stavo bene già da stamattina, quando ero riuscito a controllare i passaggi. In finale sono riuscito a passare più velocemente ai 100 e, malgrado sia mancato negli ultimi 20 metri, a chiudere la gara con un bel tempo. Ora c'è tempo per costruire e lavorare con calma in vista dei mondiali". Pass, primato personale e dunque migliore prestazione italiana in tessuto, per Luca Pizzini (Carabinieri/Fondazione Bentegodi), che vince il titolo dei 200 rana fermando il cronometro dopo 2'09"23. Polverizzato il precedente di 2'10"39 che aveva nuotato agli europei di Londra 2016 per la medaglia di bronzo. "Ho lavorato tanto, con costanza e impegno, per infrangere la barriera del 2'10. Sono contentissimo. Finalmente un tempo di cui essere orgoglioso; erano un paio d'anni che ci giravo intorno, ma mi era sempre mancato qualcosa. Questa tempo è la sintesi di tutto il lavoro svolto". Brava anche Simona Quadarella (Fiamme Rosse/CC Aniene) che dopo il pass degli 800 ottiene quello dei 1500 stile libero. Vince in 16'10"66, migliore prestazione mondiale stagionale: scavalcate le ungheresi Kapas (16'12"86) e Hosszu (16'16"92). A cinque secondi dal record personale di 16'05"61 nuotato agli eurojunior di Singapore 2015 e terza prestazione personale di sempre. "Il tempo c'è ma speravo un po' meglio - ammette l'azzurra - Per il momento va bene così; ho conquistato due pass iridati nel corso della manifestazione e adesso abbiamo il tempo per migliorare la preparazione, acquisire ritmo, sicurezza e lavorare con tranquillità". Non va oltre il titolo Martina Carraro (Fiamme Azzurre/NC Azzurra 91) che vince i 100 rana con 1'07"87, lontano dal limite per la gara indivuale ma sufficente per contribuire alla qualificazione ai mondiali della staffetta 4x100 mista che promuove la delfinista Ilaria Bianchi (Fiamme Azzurre/NC Azzurra 91), giovedì al titolo nei 100 in 57"90. "A livello cronometrico non sono soddisfatta. Questo tempo non è niente di speciale. L'importante per me era vincere. Mettere la mano davanti ad Arianna Castiglioni, la mia rivale di sempre. Per fortuna entrambe ci eravamo già qualificate ai mondiali ne 50". Anche Silvia Di Pietro (Carabinieri/CC Aniene) vince i 50 stile libero senza brillare. Chiude in 24"93, non come avrebbe voluto. "Già stamattina avevo avvertito delle sensazioni diverse dal solito. Le gambe non rispondevano come avrebbero dovuto. Mi dispiace perchè avevo un obiettivo diverso e adesso lavorerò per migliorare". Stessa sorte per Ilaria Cusinato (Team Veneto) che s'impone nei 200 misti in 2'12"73, avvicina il primato personale di due centesimi, ex record cadette, ma non va oltre e non avvicina il tempo limite di 2'11"89. "Sono contenta di aver difeso il titolo, ma il tempo non mi soddisfa. Speravo di nuotare meglio; alla fine mi sono sentita senza forze. Per il momento valgo questo, ma l'obiettivo iridato è solo rimandato". Nei 50 dorso si vince per un centesimo. Niccolò Bonacchi (Esercito/Nuotatori Pistoiesi) precede Simone Sabbioni (Esercito/Swim Pro SS9) in 25"36."Sono molto contento di essere tornato a vincere questa gara - dice il primatista italiano in 24"65 - è sempre bello duellare con Simone e questo confronto ci stimola reciprocamente". Cala il sipario sul campionato UnipolSai con Circolo Canottieri Aniene ed Esercito che vincono le classifiche di società. Domenica spazio alla finale del campionato a squadre / Coppa Brema in vasca da 25 metri con sessioni al via alle 10:00 e alle 16:00. Il bilancio del direttore tecnico della Nazionale Cesare Butini. "E' stato un bel campionato. Non ha tradito le aspettative che avevamo auspicato. Sono molto soddisfatto. La cosa più bella è vedere tanti giovani alla ribalta. Tanti ragazzi che hanno conquistato un ruolo da protagonista e spinto anche i meno giovani a darsi da fare. Questo connubbio tra atleti più giovani e i cosiddetti veterani può fare la differenza. Anche oggi, per esempio, abbiamo visto Giacomo Carini stabilire il record italiano, dopo aver spinto già in batteria. Mi piace sottolinearlo, perchè queste sono le indicazioni che diamo agli atleti e ai tecnici. In campo internazionale le gare cominciano sin dalle batterie. Abbiamo dimostrato di essere un ottimo movimento, in crescita, con tanta qualità. A giochi fermi faremo alcune valutazioni su quegli atleti che sono andati molto vicini al tempo limite e che potranno essere funzionali alla squadra in generale, così da consentire loro di preparare i mondiali con tranquillità. Siamo tra i primi ad aver svolto le selezioni, il ranking mondiale comporrà si più avanti, ma certamente siamo partiti con il piede giusto. Non è facile prevedere cosa succederà ai campionati mondiali, ma di certo partiremo con una squadra che ha tre campioni come Gregorio Paltrinieri, Federica Pellegrini e Gabriele Detti, staffette competitive e tanti talenti con voglia di emergere. Abbiamo una squadra dinamica e compatta che deve consolidarsi".
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori