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NOVARA. Bancarotta fraudolenta, un arresto e 5 denunce

NOVARA. Bancarotta fraudolenta, un arresto e 5 denunce

Guardia di Finanza

Un'inchiesta condotta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Borgomanero, sotto la direzione della Procura di Novara, ha scoperto un sistema illecito perpetrato da 12 società facenti parte di un gruppo proprietario di supermercati operanti in diverse province del Piemonte e della Lombardia. Una persona è stata arrestata per l'ipotesi di bancarotta fraudolenta, in quanto, spiega una nota stampa della Finanza, sarebbe "gestore occulto di tutte le società fallite, mentre altre 5 persone, tra cui alcuni famigliari del factotum, sono state denunciate per aver contribuito come amministratori di diritto al dissesto di tutte le aziende coinvolte". Dopo il fallimento, inoltre, a molti dipendenti non erano stati liquidati stipendi e Tfr. Il crack è stato perlopiù provocato dal mancato pagamento derivante dalle cessioni di prodotti e beni alle altre imprese del gruppo, incaricate della vendita al dettaglio in supermercati. "A loro volta - rilevano le Fiamme Gialle - i supermercati rivendevano, senza averne saldato l'acquisto, i prodotti ai clienti finali, monetizzando i beni distratti dal fallimento e sottraendo materia imponibile alla tassazione". Sono state, inoltre, effettuate le verifiche fiscali nei confronti delle società facenti parte del gruppo risultate essere evasori totali, e rilevando base imponibile sottratta a tassazione per 7,5 milioni di euro e Iva dovuta all'erario per 1 milione.
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