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L’addio all’alpino Livio Benedetto Mas

Troppo presto è “andato avanti” l’alpino disponibile e generoso che faceva parte di molte associazioni

L’addio all’alpino Livio Benedetto Mas

Livio Benedetto Mas

Venerdì 28 febbraio in tanti si sono recati a Lanzo per salutare un’ultima volta Livio Benedetto Mas, figura molto presente e stimata fra le associazioni del territorio.

Livio è stato strappato alla sua famiglia e ai suoi amici da un malore improvviso nella mattina di mercoledì 27 febbraio, all’età di 66 anni.

La sua scomparsa è stata come un fulmine a ciel sereno, che ha lasciato attoniti e increduli coloro che lo conoscevano.

Livio Benedetto Mas durante alcune attività organizzate dal C.A.I. della Sezione di Lanzo Torinese

Nonostante la sua vita fosse a Lanzo ormai da tanti anni, Livio ha conservato un legame speciale con Monastero di Lanzo, il suo paese di origine, trasmettendolo ai figli, Simone e Stefano.

A Monastero faceva parte del Gruppo Alpini Chiaves-Monastero dove, oltre a svolgere il ruolo di cassiere, si impegnava anche nello svolgimento di mansioni pratiche.

Lo ricorda con stima e commozione il capogruppo Marcellino Micheletta: “Una grave perdita per il nostro Gruppo Alpini. Livio era praticamente il mio braccio destro. Era componente del Consiglio Direttivo da svariati anni e da oltre venti ricopriva il ruolo di cassiere, dimostrando sempre grande precisione nello svolgimento di questo compito. Era anche il nostro cuoco nelle occasioni conviviali in sede ed è stato un prezioso collaboratore in varie iniziative. In particolare lo ricordiamo per aver svolto i lavori di muratura nella costruzione della “Fontana degli Alpini” al Passo della Croce. Per molti anni ha inoltre partecipato come volontario nel Servizio d’Ordine Nazionale dell’A.N.A., tenendo alto l’onore del nostro Gruppo”.

Sempre a Monastero era componente attivo della Pro Loco di Monastero-Chiaves e negli anni era stato anche consigliere comunale.

Una persona sulla quale si poteva sempre contare – racconta Nicola Ferroglia, presidente della Pro Loco – Livio era presente in tutte le iniziative e sempre disponibile a dare una mano. Era una persona di grande sostanza che ha sempre preferito il fare all’apparire, quando c’era da fare lui era il primo a dire “io ci sono!”. Ci mancherà nelle varie attività, ma ancora di più come persona, sempre cordiale, col sorriso e una battuta amichevole per tutti. Dovremo fare a meno di una persona importante, che ha saputo sempre essere da esempio di come lavorare per mantenere viva la comunità e le sue tradizioni”.

Il suo interesse per la montagna lo aveva portato ad avvicinarsi al C.A.I., di cui era socio e consigliere nella Sezione di Lanzo Torinese.

Il presidente, Gino Geninatti, lo ricorda per la dedizione con cui si dedicava alle attività dell’associazione: “Livio era componente del Consiglio Direttivo e ha dato un grande aiuto come operatore sentieri. Con il gruppo di volontari sezionali si occupava infatti della manutenzione dei sentieri delle tre Valli di Lanzo. Era un valido collaboratore anche nelle feste sociali, sia nelle polentate che nello svolgimento di altre mansioni in cucina. La sua scomparsa lascia un grande vuoto nella nostra Sezione”.

Sempre a Lanzo, dove abitava con la moglie Annamaria, era inoltre attivo nell’Abbadia di Loreto, nell’Abbadia di Santa Lucia, nell’Abbadia di Sant’Anna e nell’Abbadia di San Michele.

Livio lascia un grande vuoto nella sua famiglia e fra coloro che lo conoscevano, ma anche un bel ricordo, che certamente verrà conservato e raccontato a Edoardo e Rebecca, i suoi adorati nipotini.

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