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07 Novembre 2018 - 16:55
Il “Partito del cemento” ovvero l’attuale Amministrazione comunale settimese, (PD - LeU più liste civiche), che ha come “capocantiere” il Sindaco PUPPO, ha deliberato il consumo di suolo ad oltranza.
In tutta la città sono previste o sono in fase di realizzazione nuove cementificazioni: I grattacieli ex standa, le torri in area Bordina, il supermercato nell’area verde di corso Piemonte, il secondo e terzo lotto dell’outlet del lusso, una palazzina in via Petrarca, l’ampliamento di settimo cielo ecc., nonostante che a Settimo esistono molte aree già contaminate da cemento dove si potrebbero realizzare parecchie di queste opere, se veramente utili.
Il consumo di suolo è uno degli elementi che contribuiscono ai negativi effetti dei cambiamenti climatici, un suolo lasciato integro senza cementificazioni assorbe le acque piovane ed è essenziale per la prevenzione delle alluvioni, in Italia si cementificano, secondo il rapporto 2017 “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemi” del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa), presentato dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), «Da novembre 2015 a maggio 2016, nonostante la crisi economica che ne ha rallentato la velocità, l’Italia ha consumato quasi 30 ettari di suolo al giorno, per un totale di 5 mila ettari di territorio. Come se in pochi mesi avessimo costruito 200.000 villette».
E’ quindi necessaria un’inversione di rotta, i comuni devono diminuire le edificazioni, anche quelle previste e non ancora realizzate nei Piani regolatori vigenti, anche il Comune di Settimo deve contribuire, ma l’Amministrazione settimese rimane sorda a questa emergenza ambientale e continua imperterrita nelle sue politiche cementificatorie, infischiandosene del parere dei cittadini che in due petizioni (quella delle torri Bordina 3.000 firme e quella dell’area verde di corso Piemonte1.700 firme) hanno raccolto in totale 4.700 adesioni. L’area di corso Piemonte sarà quasi tutta cementificata, del giardino pubblico parrebbe che rimarranno solo il campo bocce e quello da calcio, quello da tennis sparirà. Non credano l’Assessore e L’Amministrazione comunale che il mantenere il campo da calcio li possa assolvere dallo scempio ambientale che la cancellazione con relativa cementificazione del giardino pubblico comporta.
Settimo inoltre è circondata da: zone industriali (parecchie dismesse), centri commerciali, supermercati, discariche abusive, ha solo due parchi, che per estensione si possano considerare tali (il Castelverde e il Mezzaluna), gli altri, sempre per estensione, si possono considerare giardini pubblici (gli chelet, il Lama, il Pertini, il De Gasperi, il Berlinguer ecc., molti dei quali spesso sono vandalizzati e maltenuti) e, a detta dell’amministrazione, 50 km di piste ciclabili (un pezzo qua e un pezzo la) decisamente maltenute, senza parlare di strade dissestate, marciapiedi da incubo, barriere architettoniche per diversamente abili, raccolta rifiuti decisamente insufficiente in generale e in particolar modo abbandonata in periferia, fabbriche maleodoranti (ex Famitalia) alberi tagliati e mai sostituiti (via G. Galilei) alcuni mai curati e rinsecchiti (spiazzo antistante il mulino vecchio), ecc.
Questa è la situazione ambientale della nostra Città.
Questa Amministrazione è e sarà responsabile, con le sue scellerate scelte urbanistiche e con le sue dannose politiche ambientali, a contribuire ai disastrosi eventi climatici che stanno avvenendo in questi giorni con un alto prezzo in vite umane, le devastazione del patrimonio ambientale e i costi per la rimessa in sicurezza dei territori colpiti, e soprattutto a quelli sempre più catastrofici che
avverranno, se tutti non prenderanno drastici provvedimenti, nel prossimo futuro.
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