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SETTIMO TORINESE. I dubbi di un cittadino sulle contravvenzioni con il solo scopo di fare “cassa”

SETTIMO TORINESE. I dubbi di un cittadino sulle contravvenzioni con il solo scopo di fare “cassa”

Nella città di Settimo Torinese giungono questi giorni molte contravvenzioni al codice della strada dovute alle “video-soste” così chiamate dalla Polizia Locale, la quale non appone alcun preavviso (facoltativo) sulle auto contravvenzionate e sul verbale emerge la seguente e assurda  motivazione:“NON E’ STATA IMMEDIATAMENTE CONTESTATA CAUSA : VIOLAZIONE RILEVATA CON RIPRESA VIDEO”., così si riesce ad ottenere da parte dell’Amministrazione Comunale il massimo risultato con il minimo sforzo riguardante ovviamente l’incasso.

Da cittadino onesto, che paga tutte le tasse possibili ed immaginabili, se commetto l’infrazione, mi assumo le mie responsabilità e la pago, ma voglio pagare “il netto” della contravvenzione e non “le spese accessorie”, il divieto di sosta o fermata vorrei che mi venga notificato all’atto della violazione o anche solo con il preavviso cartaceo sull’auto se non fossi presente, così verrei a conoscenza subito dell’ infrazione contestatami e potrei pagarla direttamente alla Polizia Locale o in Posta senza avere le seguenti problematiche a cui va incontro un cittadino con le video-soste e successiva notifica:

1)  pagamento ulteriore di euro 15,00 (le ritengo anche eccessive) per spese di notifica

2) se il messo notificatore non trova l’utente a casa lascerà un avviso, così il cittadino dal giorno dopo potrà recarsi presso l’Ufficio Postale o addirittura in sede dell’azienda addetta alle notifiche per ritirarla; (con conseguente notte insonne e tempo o permessi da richiedere a lavoro per recarsi agli sportelli, sperando che non sia lontano, perché se l’utente in quel momento è sprovvisto di mezzi, il problema è maggiore, senza contare se si hanno problematiche fisiche o se si ha una certa età)

3) oramai condizionati dalla quasi inutilità del ricorso al G.d.P. per problemi economici e di tempi per proporre ricorso al Giudice di Pace di Ivrea, in quanto ha un costo nel complesso che induce il cittadino ovviamente a pagare (43 euro ricorso+6 raccomandata+spese e disagi per recarsi a Ivrea)

4) oramai condizionati dalla quasi inutilità del ricorso al Prefetto, il quale non ha costi particolari, ma nel caso il ricorso venisse respinto, la sanzione viene raddoppiata.

I cittadini sarebbero felici di vedere anche magari delle auto della Polizia Locale in borghese che fermino gli automobilisti che effettuano manovre realmente pericolose in ambito cittadino e non il solito impianto di videosorveglianza semaforica che a mio parere è più un pericolo per chi ha timore come me a prendere una multa per un improvviso scatto del semaforo e magari un automobilista che mi tallona (ovviamente se si percorre quella strada a 50 km/h) senza una dovuta distanza di sicurezza , INVECE SE QUESTI IMPIANTI SEMAFORICI FOSSERO DOTATI DI TIMER CON CONTO ALLA ROVESCIA COME LI HANNO IN MOLTI COMUNI DI ITALIA, QUESTO PERICOLO SI POTREBBE EVITARE TRANQUILLAMENTE.

Con questo vorrei far capire al signor Sindaco che bisogna essere affianco delle reali problematiche del cittadino e pensare solo a particolari interessi per ricoprire spese comunali.

S.A.

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