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05 Luglio 2018 - 15:27
L‘associazione Festa e Fiera di San Savino da me presieduta in questi ultimi tre anni, e che gestirà l’edizione della festa di quest’anno, si è trovata nella singolare situazione di dover accettare una committenza organizzativa da parte della vecchia amministrazione comunale, ma che dovrà gestirla con la presenza del nuovo sindaco e della nuova amministrazione.
San Savino - vorremmo rammentarlo a tutti - è una manifestazione complessa che comporta grandi responsabilità organizzative, civili e penali (vedi la legge Gabrielli) e, soprattutto, una mole di impegni finanziari e istituzionali, che la rendono il secondo evento più importante della città e del territorio.
Il problema dell’autonomia finanziaria, che poggia in gran parte sulle spalle dell’associazione, contempla un appoccio organizzativo in cui il guidizio della pubblica opinione si formalizza sulla trasparenza dei conti e sulla gestione delle singole iniziative. Come associazione, avevamo deciso, data la singolare situazione politico - amministrativa, di rimanere in stand - by dopo la scadenza del triennio concessoci da questa amministrazione nella gestione della festa patronale. Abbiamo conseguito in questi tre anni risultati anche per noi inaspettati: completa autonomia finanziaria, raddoppiato il programma degli eventi, inclusione di tutte le componenti delle città, laiche e religiose. Si è goduto di buona stampa (che ringraziamo) perchè abbiamo fatto dell’informazione corretta e non della propaganda il nostro stile comunicativo. Non abbiamo venduto quello che non c’era, ma abbiamo cercato di valorizzare la città ed il territorio. Con questo patrimonio di credibilità, potevamo lasciare un buon ricordo non rischiando una nuova responsabilità, che comunque sarebbe stata a mezzadria fra due amministrazioni. Abbiamo invece accolto con spirito costruttivo e responsabile l’invito del sindaco di occuparci anche quest’anno dell’organizzazione dell’evento, sapendo fin da ora, che i risultati nella sua complessità, saranno un metro di valutazione per la nuova amministrazione, nell’assegnare una nuova committenza su più anni, com’è avvenuto per il triennio passato. E’ stato un atto di responsabilità e di amore per la città, perchè riteniamo San Savino una grande opportunità di visibilità identitaria che valorizza non solo la Città di Ivrea a livello nazionale ma anche il territorio del Canavese. Il programma che vedrete dimostra ancora una volta l’impegno degli associati che, senza secondi fini politici o economici hanno prestato e prestano le loro capacità professionali e le loro credenziali morali nell’organizzazione della Fiera, e che fanno dell’associazione Festa e Fiera di San Savino un simbolo di volontariato sociale al serevizio della città.
Ringraziamo il sindaco, il vescovo della diocesi di Ivrea, le forze dell’ordine, i cavallanti tutti, i commercianti e le loro associazioni e l’associazionismo sociale per il sostegno fornitoci in questi tre anni, che ha permesso di unificare le opportunità, mettendo da parte ogni elemento critico di disunione.Pensiamo che le prospettive devono partire da questa sensibilità, che fa e farà di San Savino la Festa di tutti e non solo di una parte.
Renzo Galletto
Presidente dell’associazione
Festa e Fiera di San Savino
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