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17 Febbraio 2017 - 09:00
sanità
Poichè i tempi di attesa sono sempre interminabili alla ASL TO4, ora situata all'agglomerato di cemento armato chiamato Comunità, e complice la disposizione del plenipotenziario Ardissone che "ordina" ai dipendenti di passare buona parte del tempo lavorativo a "guardare" dalla finestra... vorrei dire ai fruitori di prestazioni sanitarie che i tempi di attesa Ministeriali sono i seguenti: U = 72 ore; B = 10 giorni; D = 30/60 giorni.
Sottolineo che qualora per le seguenti prestazioni: TAC con e senza al torace all'addome superiore, inferiore completo; capo, rachide, speco, bacino; - mammografia - ECG cervello e tronco encefalico; ecografie capo e collo - ecocolordoppler cardiaco - ecocolordoppler trombi sovraortico - ecografia addome, mammelle, ostetrico ginecologica - RM pelvica, prostata, vescica - RM muscolo scheletrica - RN colonna vertebrale... Secondo la Legge dello Stato, il richiedente si veda imporre tempi di attesa diversi deve chiedere il MODULO per fare le prestazioni "intramenia", oppure presso strutture private, anche non convenzionate, col solo pagamento del ticket.
Se tutti iniziamo a fare così c'è la possibilità che qualcuno si svegli, perchè non c'è spiegazione al fatto che in una struttura convenzionata vengano effettuate giornalmente prestazioni il doppio/triplo di quelle che vengono effettuate presso gli ambulatori dell'ASL TO4.
.... Volevo continuare a spiegare altre due cosette che snellirebbero i tempi di attesa se si rispettassero le leggi dello Stato, quando mi hanno telefonato che sulla "passerella" due energumeni in carico a coop cittadine (penso care alla corale) hanno rapinato due signori che vi stavano transitando procurando a loro anche lesioni; certamente nessuno piu delle persone a me care transiterà più sulla passerella, anche perchè nonostante le telecamere capironesche promesse se succedono queste cose... Ma rimuginando nei miei trascorsi giurisprudenziali, mi è venuto in mente che se noi applicassimo l'articolo 110 del codice penale alle coop che dovrebbero gestire e non gestiscono... forse molte cose comincerebbero a cambiare. Ora mi appello anche a coloro che dovrebbero sovraintendere istituzionalmente al funzionamento delle coop che operano nell'epocanavese (alcune solo con la nomea coop mentre invece sono delle spa camuffate) che una volta per tutte sciolgano la "corale" e non guardassero più in faccia amici o nemici e inizino veramente ad operare in nome della legge. la legge esiste, è bella e se gli togliessimo la burocratizzazione per non usarla, e la usassimo davvero in poco tempo la normalità democratica impererebbe.
Francesco Galbiati, Ivrea
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