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Politica
29 Ottobre 2024 - 00:56
Prospettiva unitaria
Con la presentazione ufficiale del progetto politico Prospettiva Unitaria, inizia una nuova sfida per i comunisti in Italia, con l’obiettivo di dare voce alla classe popolare e ai lavoratori, per costruire un’alternativa sociale, creando anche le condizioni per una presenza nelle istituzioni.
E’ una scelta in controtendenza quella compiuta dalle quattro organizzazioni (Costituente Comunista, Movimento per la Rinascita Comunista, Resistenza Popolare e Patria Socialista) che hanno deciso di far convergere le proprie energie ed esperienze in un percorso condiviso, teso al superamento della frammentazione che da anni caratterizza l’area delle forze critiche e di opposizione al sistema capitalistico e imperialistico.
Un cammino con un orizzonte culturale e ideologico ben definito e senza ambiguità, nel solco del marxismo, che si apre al confronto con movimenti e partiti che ne condividano principi e strategia, per gettare le basi di un rilancio della proposta e dell’organizzazione comunista nel Paese.
Una presenza che appare sempre più necessaria in uno scenario politico e sociale particolarmente complesso e delicato, nel quale gli interessi delle élite del potere nazionale e internazionale sono indistintamente rappresentati da partiti di ogni orientamento, seguendo un copione già scritto, che va contro gli interessi generali dei cittadini, mentre un governo di destra, con tratti autoritari e repressivi, allineato alla logica atlantista e subalterno ai diktat di Washington, colpisce duramente lavoratori, precari, disoccupati e pensionati, smantellando stato sociale e tutele e dirottando la spesa pubblica sulla macchina della guerra, rendendosi complice di gravissimi crimini contro l’umanità.
Prospettiva Unitaria, quindi, intende dare vita ad un ampio processo di partecipazione sui territori per difendere e migliorare le condizioni di vita di milioni di persone, sempre più marginalizzate, contribuendo alla costruzione di una prospettiva sociale alternativa e alla concreta attuazione di una visione democratica, fondata su principi di solidarietà, lavorando al contempo per la pace e la cooperazione tra i popoli del mondo, in una prospettiva multipolare e progressista.
Il progetto pertanto si rivolge alle donne e agli uomini, ai giovani e agli anziani, alle compagne e ai compagni, che avvertono l’urgenza di una mobilitazione sociale, politica e culturale contro un sistema di sfruttamento e di oppressione, per dare insieme forma e contenuto alle lotte per la pace, il lavoro e la sicurezza sui luoghi di lavoro, la salute, la casa, l’istruzione, i diritti sociali e la tutela dell’ambiente, alla mobilitazione contro il regionalismo differenziato e il ddl Sicurezza, per fermare il genocidio a Gaza e in Cisgiordania, l’occupazione della Palestina e l’aggressione del Libano, ad opera di Israele e del regime sionista con la complicità degli Stati Uniti, e per chiedere la fine dell’invio di armi e di finanziamenti a Kiev e l’apertura di un tavolo di pace con la Russia, con l’immediato ritiro delle sanzioni imposte dall’imperialismo.
A questo scopo, nelle prossime settimane sarà predisposto un programma di iniziative con quattro appuntamenti tematici, in altrettante città italiane, per la definizione di una piattaforma programmatica sulla quale coinvolgere militanti e simpatizzanti, che preluderà ad una manifestazione unitaria a Roma.
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