Ancora intrusioni nel borgo di Leri Cavour: scardinate le chiusure messe dai volontari

Dopo alcune settimane di relativa calma, i vandali sono tornati a far visita al borgo di Leri. Due accessi ravvicinati, lo scorso fine settimana, con danni non tanto alle strutture, ormai ampiamente depredate e ferite, ma al lavoro di messa in sicurezza svolto dai volontari dell’associazione Leri. Sono state scardinate e scassinate le chiusure poste a tutela della casa del conte e della chiesa, più volte oggetto di intrusioni. «Un danno emotivo continuo» ha commentato con amarezza Roberto Amadè, presidente dell’associazione Leri; «i nostri volontari, in accordo con il Comune, sono intervenuti per riparare i danni ma purtroppo è una battaglia impari: proteggere il borgo è difficile».

E se i lavori per il parco fotovoltaico hanno consentito di mettere in sicurezza uno degli accessi, l’ingresso principale resta facile preda dei malintenzionati: «Da tempo abbiamo proposto di mettere una sbarra sulla strada principale per disincentivare le intrusioni e di emettere un’ordinanza», ha spiegato Amadè, «ma è una procedura complessa e purtroppo i tempi della burocrazia non sono quelli dei vandali». Che conoscono la zona molto bene: prima di un raid qualcuno si è infilato nel locale che l’associazione usa come magazzino e ha staccato i contatori per mettere fuori uso le telecamere.