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“Opere pubbliche di sviluppo locale” 2022/’24" a Crescentino, Lamporo, Palazzolo e Trino

Pubblicata la determina che raccoglie le manifestazioni d’interesse pervenute da Comuni di tutto il Piemonte, con le relative richieste di contributi

Accordi di programma per la realizzazione di “opere pubbliche di sviluppo locale” 2022/’24: la Regione ha ammesso gli interventi proposti da Crescentino, Lamporo, Palazzolo e Trino

 E’ stata recentemente pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte la determina dirigenziale con l’elenco delle proposte progettuali ammesse per la stipula di accordi di programma finalizzati alla realizzazione di opere pubbliche di sviluppo locale per gli anni 2022-2024.

Tra gli interventi proposti e ammessi ce n’è uno del Comune di Crescentino, che risponde a due dei quattro criteri preferenziali utilizzati per comporre la graduatoria: la “realizzazione di una nuova rotatoria in via Goito” (che, più probabilmente, è via Giotto, ma vabbé). Costa 287 mila euro, alla Regione viene chiesto un contributo di 230 mila.

Ce n’è poi uno del Comune di Lamporo (anch’esso rispondente a due criteri preferenziali su quattro): il secondo lotto per la “messa in sicurezza ed efficientamento energetico dell’edificio comunale ex peso”; l’intervento costa circa 173 mila euro, alla Regione viene chiesto un contributo di di 136 mila. Manca però ancora la progettazione definitiva ed esecutiva.

Il Comune di Palazzolo è in graduatoria con un progetto che non risponde a nessuno dei quattro criteri preferenziali: la “messa in sicurezza e riqualificazione dell’immobile comunale sito in via San Sebastiano 20, ex mulino ad acqua”: l’intervento costa 790 mila euro, il Comune ne chiede alla Regione 700 mila.

Infine c’è un progetto del Comune di Trino, che ottempera ad un criterio su quattro: la “riqualificazione e messa a norma dell’edificio che ospita la scuola secondaria di primo grado «G. Ferrari»”; l’intervento costa 200 mila euro, il Comune chiede alla Regione un contributo di 160 mila.

Sta ora ai Comuni trovare i fondi propri per finanziare gli interventi, per poter stipulare gli accordi di programma con la Regione e ricevere i contributi.

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