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CRESCENTINO. Per il raddoppio del ponte Sant’Anna è necessaria la revisione del progetto

CRESCENTINO. Per il raddoppio del ponte Sant’Anna è necessaria la revisione del progetto

La Città Metropolitana di Torino ha recentemente affidato l’incarico per la variante al progetto del nuovo ponte di Sant’Anna. Una nuova puntata nella lunga vicenda del raddoppio del ponte che collega Crescentino a Borgo Revel che il sindaco, Fabrizio Greppi, continua a sollecitare: un im- portante snodo atteso da circa 30 anni, teatro di incidenti gravi e spesso mortali, su cui transitano migliaia di veicoli al giorno e che conduce al casello della Torino-Milano. Nel corso degli anni il raddoppio dell’infrastruttura è passato sui tavoli tecnici della Regione e della ex Provincia di Torino, sul cui territorio insiste il ponte: la sua realizzazione è già stata finanziata, ma è necessaria una variante al progetto.

«Dopo l’annuncio alla metà di aprile - ha spiegato Greppi - dell’assessore regionale Francesco Balocco dell’imminente affidamento dell’incarico da parte della Città metropolitana, ho chiesto un incontro con il tecnico responsabile della viabilità, Matteo Tizzani: l’incarico è stato affidato alla società eporediese Sertec Engineering che aveva già progettato il nuovo ponte: la novità è che, oltre al percorso della ciclovia, il progetto deve essere rivisto in base alle nuove normative idrauliche e sottoposto al parere della Soprintendenza». Quindi si allungano ancora i tempi di realizzazione: «Se tutto va bene - conclude Greppi - a fine anno ci sarà il progetto, poi la gara per i lavori e, salvo intoppi, si potrà vedere finito nel 2020. Comunque non mi sento di dare tempi certi».

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