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Punto Incontro Anziani, la Sindaca si difende: “Altro che lavarsene le mani”

Loredana Devietti replica con una lunga lettera alle accuse di immobilismo. Ma le tensioni tra le “fazioni” restano, e la chiusura temporanea del centro non è più un tabù

Punto Incontro Anziani, la Sindaca si difende: “Altro che lavarsene le mani”

Loredana Devietti

Gent.mo Direttore,

abbiamo avuto modo di leggere quanto pubblicato sulla vostra testata a proposito del Punto Incontro Anziani e siamo rimasti a dir poco sorpresi da quanto scritto. 

Soprattutto perché l’articolo contiene una serie di affermazioni inesatte e fuorvianti.

Ciò che sta accadendo al Punto Incontro Anziani di Cirié è oggetto di attenzione e di lavoro da parte degli uffici e dell’Amministrazione comunale, e mia in particolare come Sindaco, da diverso tempo e credo quindi che il termine “lavarsene le mani” in questo contesto sia quanto meno inappropriato. Anzi, a tal proposito voglio ringraziare tutti coloro che a diverso titolo si stanno occupando da molti mesi di una situazione ogni giorno più incresciosa: l’Assessore al Patrimonio Barbara Re in primis ma anche il responsabile del servizio Ing. Enrico Ghibaudo, l’Ufficio Cultura, le associazioni di volontariato che ci hanno fornito aiuto. 

Il Punto Incontro “Carmela Vizzuso” è un centro ricreativo e sociale che opera da anni all’interno di un immobile comunale, messo a disposizione per attività rivolte ai cittadini dai cinquant’anni in su. L’organizzazione interna del centro è disciplinata da un apposito Regolamento, approvato dal Consiglio Comunale nel 1999, che stabilisce che il Punto Incontro si autogestisca attraverso la costituzione di un gruppo di coordinamento.

Il Comune, pur garantendo un ruolo di supporto e supervisione, ha sempre promosso la responsabilità e l’autonomia di coordinamento nella gestione quotidiana: l’obiettivo è sempre stato quello di responsabilizzare i membri del gruppo e promuovere un ambiente di collaborazione.

Purtroppo però con il passare del tempo sono emersi contrasti e dissapori, che il Comune ha sempre cercato di dirimere.

A fine del 2024, ad esempio, è stato affidato a una cooperativa un incarico nell’ambito di un più ampio progetto di promozione dell’invecchiamento attivo. 

È stata avviata la registrazione degli utenti, non solo per garantire trasparenza e corretto accesso ai servizi offerti, ma anche per strutturare al meglio l’organizzazione del Punto Incontro e supportare le elezioni per il rinnovo del gruppo di coordinamento. Elezioni che si sono svolte a inizio 2025, al fine di introdurre nuove forze e un necessario ricambio, come previsto dal regolamento. 

È stata anche redatta una bozza di codice etico, condiviso con i membri del gruppo, per promuovere comportamenti rispettosi e responsabili, al fine di prevenire conflitti e migliorare il clima generale.

Purtroppo però nonostante tutta la nostra buona volontà, le ore impiegate a cercare di comporre le controversie, le risorse spese per continuare a permettere al centro di gestirsi in maniera autonoma, le ‘fazioni’ degli iscritti al Punto Incontro Anziani non accennano a cambiare comportamento e a parlarsi civilmente. 

Sottolineo anche che i locali in questi mesi sono stati coordinati da dipendenti comunali o da volontari di altre associazioni proprio a causa dei dissapori interni al Punto Incontro Anziani: le chiavi del centro avrebbero dovuto essere consegnate al nuovo gruppo eletto ma adesso ci troviamo costretti a prendere decisioni diverse…

Pensiamo che il centro di via Rosmini fornisca un servizio essenziale per tanti anziani e che la maggior parte di loro nulla abbia a che fare con le beghe dei più animosi ed è proprio per loro che facciamo e faremo tutto il possibile – come peraltro abbiamo fatto fino ad ora – per risolvere la situazione. 

Stiamo facendo attente valutazioni in merito, anche insieme agli uffici preposti e al Dirigente del settore, soprattutto alla luce di ciò che è accaduto recentemente e che non potranno non sfociare in specifici provvedimenti.

Il tutto però deve partire da una presa di coscienza da parte di alcuni utenti: a nulla servirà proporre possibili intese se non saranno per primi loro a trovare un accordo e a rendersi conto di quanto il loro comportamento possa fare male al Punto Incontro.

E se il tutto deve per prima cosa passare da una temporanea chiusura del centro, lo faremo.

Bisogna che tutti capiscano che la disponibilità del luogo e del servizio, delle utenze, la pulizia dei locali, tutto interamente a carico del Comune, non possono essere date per scontate. In cambio, chiediamo solo educazione e rispetto reciproco. 

Sperando di aver chiarito la reale situazione del Punto Incontro Anziani e il comportamento propositivo e costruttivo dell’Amministrazione Comunale, La ringrazio e Le porgo i miei più cordiali saluti.

Il Sindaco
Loredana Devietti

Gentile Sindaca, leggendo la sua lettera ci siamo sinceramente commossi: così tante riunioni, così tanta dedizione, così tanti nomi e sigle citati…

Quasi ci sentiamo in colpa per aver usato l’espressione “lavarsene le mani”: a quanto pare, più che lavarsele, c’è chi se le è consumate.

Liborio La Mattina
Direttore La Voce

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