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Il caso

Polemiche su Ciriè in Fiore: "troppi pochi gli espositori. Serve valorizzare di più le associazioni"

La manifestazione tenutasi la scorsa settimana in città non è stata risparmiata dalle critiche

Polemiche su Ciriè in Fiore: "troppi pochi gli espositori. Serve valorizzare di più le associazioni"

Si è tenuta lo scorso week-end  nella Città dei D’Oria la manifestazione Ciriè in Fiore, con articoli botanici e di florovivaismo esposti lungo le vie del centro cittadino. Una kermesse che, nei giorni seguenti, non è stata esentata da polemiche. Il succo? Gli espositori erano troppo pochi. Questo, il fulcro delle critiche che sono state mosse dal consigliere d’opposizione di Fratelli d’Italia Davide D’Agostino, in un comunicato il cui titolo lascia poco spazio all’immaginazione: “Cirié in fiore -  delusione tra i commercianti per la mancanza di espositori”.

Alcuni dei banchetti esposti in centro per "Ciriè in Fiore"

L’edizione 2024 di Cirié in Fiore si è caratterizzata per la sostanziale assenza di molti degli espositori che, oltre ad aver disertato la kermesse pare che in alcuni casi abbiano rinunciato la mattina stessa ad allestire non gradendo il punto di Via Vittorio Emanuele in cui erano stati posizionati - spiega D’Agostino - sappiamo che le ire dei commercianti si sono scatenate così sin da mattino sull’assessore Fossati ma nel pomeriggio abbiamo constatato che tra il pubblico che, pur presente in massa, ha espresso chiaramente la delusione di non trovare un’offerta aduaguata alle aspettative del passato.

Una manifestazione, quella andata in scena domenica 12 maggio, che stando a quanto afferma l’opposizione ha subìto le conseguenze di tutta una serie di fattori che hanno determinato un risultato non ottimale. 

“Questa edizione è stata funestata da alcune concomitanze che hanno creato una sorta di tempesta perfetta: da un lato  l’amministrazione si è dovuta affidare a Coldiretti (è la prima volta che la kermesse viene organizzata assieme ai Coltivatori Diretti, ndr), dopo che l’organizzazione storica del comitato festeggiamenti Borgo Loreto si era tirata indietro, dall’altra una serie di eventi concomitanti hanno probabilmente  esercitato un’alternativa migliore per alcuni espositori - continua il consigliere d’opposizione - sono episodi che non dovrebbero accadere perché minano la credibilità delle edizioni future”.

Il consigliere d'opposizione di Fratelli d'Italia Davide D'Agostino

Da qui, D’Agostino arriva al centro della questione.  Quello che non smetteremo di ripetere è che agli interventi urbanistici di riqualificazione della Città bisognerebbe affiancare anche un rinnovamento del tessuto associazionistico in grado di gestire ed organizzare eventi di qualità. - afferma - Gran parte della Giunta Devietti proviene da una lunga esperienza in eventi che, in passato, hanno rappresentato un volano di sviluppo della città ma le associazioni devono essere lasciate libere di crescere e di trasformarsi tanto più quando chi le ha animate passa in amministrazione. Il compito di ogni buon amministratore dovrebbe essere quello di stimolare l’innovazione, la crescita e la capacità di collaborazione tra le varie realtà associative.  È significativo che Comuni anche piccoli come Barbania riescano ad organizzare eventi collegati al Museo Egizio di Torino con un parterre di partecipanti di tutto rispetto mentre a Cirié anche le formule di maggior successo sembrano mancare di quella innovazione indispensabile a tenere sempre alto l’interesse del pubblico, finendo poi per rivolgersi solo più agli appassionati e col tempo a spegnersi in mancanza di un ricambio generazionale”. 

In città abbiamo tantissime associazioni attive che, anche domenica, hanno animato realmente Piazza San Giovanni ma è compito dell’ amministrazione stimolare queste realtà alla crescita, alla collaborazione e alla competizione sulla base della qualità dei progetti realizzati. È finito il tempo delle associazioni usate come bacino elettorale, l’impegno, la dedizione e la passione di tanti cittadini deve essere misurato sulla base di criteri della qualità e dell’innovatività per evitare che si creino realtà di serie A, supportate ma poco innovative, e realtà di serie B, molto dinamiche ma non adeguatamente sostenute. Esistono poi realtà che sarebbero interessate ad operare sul territorio ma non trovano sponde adeguate per cominciare ad attivarsi - conclude D’Agostino - Bisogna prendere questo espisodio negativo come un segnale d’allarme che dia la sveglia per il futuro perché dopo il comitato festeggiamenti di Borgo Loreto anche la Spada nella Rocca risente di una fisiologica stanchezza dopo decenni di sacrifici e successi che richiedono un impegno differente da parte dell’amministrazione, in primo luogo con una seria rivalutazione degli stanziamenti economici”.

Quasi immediata la risposta di Fabrizio Fossati, assessore alle Manifestazioni nella Città dei D’Oria.

Mi sembrano critiche esagerate e un po’ pretestuose: chi c’era avrà visto la città animata da veramente tante persone che, nella bella giornata di sole, non solo hanno gradito i banchi e gli esercizi commerciali aperti ma hanno anche visitato in tanti la Vetrina del Volontariato, che questa amministrazione per prima ha voluto fin dai primi anni di mandato per valorizzare la presenza delle tante associazioni di volontariato che operano sul nostro territorio”

L'assessore alle Manifestazioni Fabrizio Fossati 

Da qui, l’assessore poi continua con alcuni punti dell’organizzazione che “potrebbero essere migliorati” e dà delucidazioni sul cambio di data della manifestazione. 

Certo, alcune diverse circostanze hanno fatto sì che purtroppo non siano arrivati alcuni banchi di fiori che Coldiretti, l’organizzatore, aspettava. Questa edizione di Cirié in Fiore è stata la prima realizzata tramite il nuovo organizzatore, di cui ci avvaliamo già in altre occasioni, come ad esempio le due fiere dell’Annunziata e di San Martino e Formangiando, e qualche aspetto logistico è da migliorare - spiega -  In più abbiamo pensato di cambiare data per evitare la concomitanza con altre iniziative simili, cosa che veniva sollevata da più parti negli anni precedenti, anche dagli stessi visitatori: solo successivamente ci è stato riferito che alcuni espositori avevano già il calendario completo perché questi sono i mesi più remunerativi per queste attività e lo spostamento della data ha portato alla rinuncia forzata da parte di alcuni”. 

Siamo già all’opera per pensare alla prossima edizione, facendo tesoro di ciò che si può migliorare, per una manifestazione che, nonostante il Comitato di Borgo Loreto abbia dovuto rinunciare a organizzare per l’impegno che richiede e le altre attività che già portano avanti, si svolge a Cirié da 24 anni ed è un riferimento per il circondario in questa stagione - aggiunge Fossati guardando al futuro - Così come stiamo lavorando alle manifestazioni estive che saranno come sempre tante, di qualità e per tutti i gusti”.

Sulla questione, poi, è intervenuta anche la sindaca di Ciriè Loredana Devietti. 

Cirié è una città che in questi ultimi anni si è letteralmente trasformata, e non solo attraverso le opere, che tutti possono vedere crescere giorno dopo giorno, ma anche attraverso le iniziative, le manifestazioni e gli eventi che fungono da polo di attrazione, attirando sempre più visitatori, anche da fuori zona, e questo anche grazie ad un nuovo modo di vivere la città, dal centro storico ai vari borghi - spiega la prima cittadina -  Un comune non è necessariamente un organizzatore di eventi, anche se spesso ci spendiamo personalmente e con l’aiuto degli uffici per aiutare, fornire idee e spunti, coordinare; nella maggior parte dei casi, come è giusto che sia (in tantissimi comuni accade solo in questa forma) ci avvaliamo di diversi soggetti che incarichiamo dell’organizzazione. Con il passare degli anni è naturale che i soggetti possano cambiare; le stesse associazioni, prezioso supporto dei comuni, evolvono e talvolta faticano a trovare volontari che continuino a portare avanti manifestazioni cittadine che richiedono sempre maggiore impegno e adempimenti sempre più stringenti”. 

La Sindaca di Ciriè Loredana Devietti

Da qui, la Sindaca procede citando gli eventi “approdati” in città da quando l’attuale amministrazione si è insediata. 

Nonostante queste doverose considerazioni faccio presente che da quando ci siamo noi all’amministrazione della città gli eventi sono passati da 10 a oltre 60! E non è un cambiamento da poco… Cito tra gli altri Formangiando, Aria Fresca, Vino & Jazz, Cirié Music Festival, Cinema sotto le Stelle, i mercatini dell’usato, le feste della birra e di street food, San Serié, Halloween…: prima, semplicemente, non c’erano, mentre noi abbiamo voluto che la città ospitasse eventi in ogni stagione e per ogni età - spiega, con un immancabile riferimento agli eventi organizzati a latere del passaggio sul territorio della seconda tappa del Giro d’Italia - La stessa Notte Rosa organizzata la scorsa settimana ha avuto un successo incredibile. Sono tanti del resto gli eventi di successo ed è normale che qualcuno, per motivi diversi, possa non andare a segno come gli altri”. 

Mi spiace che si pensi solo a criticare quando qualcosa non funziona e non anche ad apprezzare i successi di una città che si è rimessa in moto e che offre molte e diverse proposte. Credo e spero che Cirié stia a cuore a tutti noi, mentre denigrarla a priori non fa bene alla sua immagine, non fa bene a chi ci abita e ci lavora. Al contrario, è una città apprezzatissima, in tanti guardano a Cirié come a un punto di riferimento, a un fiore all’occhiello  - conclude la prima cittadina - Sta a noi, tutti insieme, non solo preservare questa immagine ma anche lavorare per renderla, se possibile, ancora più attraente. Forse la mia è un’utopia ma credo che tutti dovrebbero concorrere se mai a renderla ancora migliore, insieme a noi che ci lavoriamo ogni giorno da anni con impegno e passione. Dovremmo essere noi, tutti noi, insomma i principali ‘sponsor’ della nostra città”.

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