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Ivrea
23 Febbraio 2023 - 16:33
Di cretini è pieno il mondo e ce n’era pure uno infiltrato tra i Tuchini, una delle nove squadre a piedi della famosa battaglia delle arance di Ivrea. Il poveretto è stato immortalato in un video mentre tira una cassetta di legno vuota al posto delle arance in direzione del carro “I nobili alfieri”. E c’è pure uno che lo incita.” Tiragli la cassetta.... Dio p....”
“Per me e per il 99% degli aranceri - scrive Paolo Cominetto, presidente della Pro Loco di Bollengo e Tuchino da una vita - il carnevale è festa goliardia, amicizia, tradizione, storia... Perciò chiedo che a questo deficiente venga dato il DASPO e non possa partecipare più al nostro carnevale per sempre sotto qualunque forma… Da Tuchino VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA...”.
Un episodio triste e insensato. Un gesto tanto stupido quanto pericoloso, che avrebbe potuto causare danni fisici ai partecipanti alla festa.
Intorno alla vicenda - bene sottolinearlo - tutti se ne stanno con la bocca cucita, a cominciare dai Tuchini.
“E come si fa ad accusarli - mette le mani avanti il sindaco Stefano Sertoli - Potrebbe anche essere stato un arancere di un’altra squadra infiltratosi per far perdere dei punti ai Tuchini in classifica”.
E aggiunge: “Non si vede il suo volto, ma il gesto è riprovevole. Episodi indegni accadono in tutte le piazze, ma mi auguro che la squadra individui il responsabile e, se si tratta di un appartenente ai Tuchini, che questo personaggio sia estromesso per sempre dal nostro Carnevale”.
Secondo alcuni testimoni, a commettere il fattaccio sarebbe stato un cinquantenne con la casacca verderossa. Qualcuno aggiunge che i Tuchini lo avrebbero subito allontanato ed anche per questo gli aranceri sul carro avrebbero deciso di non denunciare l’accaduto ai giudici di piazza, alla Fondazione e pure alle Forze dell’Ordine.
Non è la prima volta che la Battaglia delle arance si trova al centro di polemiche e controversie. Nel 2015, un ragazzo della squadra degli Arduini venne accusato di aver lanciato un cubetto di porfido contro il carro “Il boia del tiranno”, colpendo il casco di uno dei cavallanti. Fortunatamente, l’indagine dimostrò l’innocenza del ragazzo e l’episodio si concluse senza conseguenze.
Queste polemiche, evidentemente, non devono far dimenticare che la Battaglia delle arance è una tradizione antica e radicata nel territorio di Ivrea, che coinvolge migliaia di persone ogni anno. Una festa che, se vissuta nel rispetto delle regole e delle tradizioni, rappresenta un momento di grande divertimento e condivisione.
E’ dunque importante che ogni partecipante si renda conto della propria responsabilità e agisca nel rispetto degli altri.
Nella classifica definitiva degli aranceri a piedi: la Morte è arrivata prima con 92 punti (combattività 50, immagine 22, Fair play 20), secondi i Tuchini 88 (38+30+20), terzi gli Scacchi 80 (34+26+20), quarti i Diavoli 74 (43+11+20), quinti i Mercenari 65 (26+19+20), sesti le Pantere 63 (30+ 13+20), settimi i Picche 58 (23+15+20), ottavi gli Arduini 50 (21+9+20) e noni Credendari 49 (19+10+20).
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