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18 Marzo 2014 - 11:11
In foto un momento del Consiglio Comunale, in mezzo il Sindaco Maurizio Cieol
Il repentino e maldestro tentativo del Sindaco uscente Maurizio Cieol di ingraziarsi le simpatie del partito, annunciando d'emblè sulla stampa locale la sua adesione alla corrente renziana, non è bastato affatto a raggirare il Pd, che anzi appoggerà la lista guidata dall'avvocato Franca Sapone, la quale riunisce al suo interno ben tre Assessori e due consiglieri, uno di maggioranza ed uno di minoranza. Il Circolo del Pd a Ovest di Ivrea lo ha stabilito nel corso di una riunione che s'è svolta la scorsa settimana, in seguito all'ufficializzazione della spaccatura tra Cieol e il resto della Giunta. A chiarirlo è il coordinatore Gaspare Enrico, fatta la premessa che "in un comune come Banchette il Pd ha ruolo di sostegno e non di creazione di liste".
"Noi abbiamo spinto, già da un anno fa, affinchè Sindaco e consiglieri avviassero una discussione allargata, facendo nascere un gruppo che definisse un programma nuovo e individuasse persone nuove – spiega Gaspare -. Purtroppo il Sindaco lo ha ritenuto prematuro. La spinta si è concretizzata in un gruppo di persone che hanno cominciato a vedersi e ragionare. Come Pd abbiamo elaborato un documento che poneva l'accento su un aspetto: motivare i Comuni a ragionare insieme su molti temi. Poi il gruppo ha elaborato temi più specifici. Purtroppo, ad oggi, l'incontro tra le due parti non c'è stato. Io non demordo e spero che possa esserci".
Poi Gaspare illustra la scelta di appoggiare la lista "Insieme per Crescere" a sostegno della Sapone. "La ragione di fondo è questa ed è semplicissima – sottolinea - : quando in un Comune una lista vince, dopo cinque anni è evidente che il compito di aggiornare il programma è degli amministratori uscenti ma a Banchette sono passati dieci anni e Cieol fa l'amministratore da venti. Dovrebbe essere evidente che non sta più a lui decidere chi farà l'amministratore e apportare qualche ritocco al programma. A quel punto il comportamento corretto sarebbe dire: riapriamo la discussione ex novo, con un programma che guardi alle necessità nuove, valutando se ci sono nuovi candidati. E' giusto che ci sia un ricambio. Cieol non ha capito, dopo dieci anni da Sindaco ed altri precedenti dieci da l'amministratore, che può dare un contributo ma il bandolo della matassa, per una lista di centrosinistra, deve passare in mani diverse. Il partito ha bisogno di tutti ma senza pretese. Il gruppo ha fatto quest'operazione, normale, sulla base di un invito che era stato rivolto a tutti. Per questo è fuori luogo parlare di tradimento".
In quanto alla stravagante uscita di Cieol che si definisce renziano, Gaspare aggiunge: "tutti coloro che vogliono partecipare e iscriversi sono benvenuti. Certo stride, prima ancora di essere iscritti ad un partito, iscriversi ad una corrente che ha fatto della rottamazione il suo elemento identitario e, mentre si fa questo, nella veste di amministratore, voler rimanere lì, dopo vent'anni, a tenere in mano le redini".
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