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23 Settembre 2021 - 10:22
In foto, la sede del Cisa di Gassino
È di qualche giorno fa la delibera del Cisa (il consorzio socio assitenziale della collina) che rimette in pista i buoni alimentari per il sostegno alle famiglie in difficoltà. Il consorzio ha deciso di utilizzare una parte delle risorse del Fondo di Solidarietà Alimentare attraverso l’acquisto di buoni spesa utilizzabili per il rifornimento di generi alimentari e prodotti di prima necessità presso gli esercizi commerciali presenti sul territorio e con i quali è già stato sottoscritto apposito accordo.
Dal 04.10.2021 e sino alle ore 12.00 del 15.10.2021, i soggetti colpiti dalla situazione economica determinatasi per effetto dell’emergenza COVID-19, possono presentare richiesta per beneficiare di buoni spesa da destinarsi all’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità (da ora denominati “Provvidenze”), da utilizzarsi esclusivamente negli esercizi commerciali del territorio di residenza che avranno aderito all’iniziativa, i cui riferimenti saranno pubblicati nell’elenco, in costante aggiornamento, disponibile sul sito del Consorzio.
Possono fare richiesta le persone residenti in uno dei 6 Comuni afferenti al territorio del Consorzio C.I.S.A. (Gassino T.se, Castiglione T.se, San Raffaele Cimena, Sciolze, Rivalba e Cinzano), che si trovano in stato di assoluto bisogno economico e assoluta necessità di generi alimentari e beni di prima necessità, per effetto dell’emergenza COVID-19.
Il Comune di San Mauro Torinese adotterà un sistema differente di erogazione del finanziamento, in autonomia rispetto al Consorzio, pertanto i cittadini di San Mauro non dovranno presentare domanda al Consorzio, contrariamente a quanto avvenuto nelle precedenti edizioni.
I buoni spesa saranno erogati, in esito all’analisi del fabbisogno, che sarà realizzata dagli uffici del Servizio Sociale del Consorzio. L’analisi verrà condotta per nuclei familiari e non per individui, sulla base delle informazioni raccolte in fase istruttoria dagli uffici consortili.
Ai fini dell’analisi delle domande, senza la formazione di una graduatoria che preveda attribuzione di punteggi, verrà data priorità ai soggetti privi di qualsiasi reddito e/o copertura assistenziale, la cui situazione di difficoltà sia direttamente riconducibile agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Qualora il budget a disposizione lo consentisse, verranno comunque presi in considerazione anche i nuclei familiari assegnatari di sostegno pubblico (Reddito di cittadinanza, Naspi, Indennità di mobilità, Cassa Integrazione Guadagni, altre forme di sostegno previste a livello locale e regionale), o percettori di reddito.
L’entità dei buoni terrà conto anche della disponibilità di beni immobili di chi presenterà la richiesta.
I buoni, utili a coprire fabbisogno mensile di generi alimentari e beni di prima necessità varieranno in base al nucleo. Per una persona si può arrivare ad un massimo di 200 euro al mese, 250 per due persone, 300 per tre persone, 350 per quattro e 400 per cinque persone.
L’entità del valore economico dei buoni è incrementata di 100,00 in caso di presenza nel nucleo familiare di uno o più minori sotto i 3 anni, di persona portatrice di handicap/invalidità e in caso di nucleo monogenitoriale.
Il massimale erogabile per nucleo non potrà comunque superare la soglia di 500 euro
I buoni spesa saranno utilizzabili dai beneficiari presso uno o più esercizi commerciali tra quelli convenzionati con il Consorzio, presenti nell’elenco pubblicato sul sito istituzionale del C.I.S.A. Il taglio dei buoni sarà di 10 euro ciascuno. I buoni non danno diritto a resto e non sono convertibili in denaro.
La somma messa a disposizione dal Cisa per i buoni è di circa 38 mila euro sui circa 90 mila arrivati nelle casse del consorzio.
“Per il momento - spiega il Sindaco di Gassino, Paolo Cugini - abbiamo deciso di impegnare solo quella somma poi vedremo quali saranno le richieste e quindi decideremo se incrementarla o se utilizzare la somma avanzata per emergenze di altro tipo”.
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