"Mi sembra tutto così assurdo". Il turista multato ad Alghero per aver lasciato aperto il finestrino del suo Suv Mercedes con la motivazione "istiga al furto", si chiama Renato Ricci. Nato a Sassari, 77 anni, vive a Superga, periferia di Torino, da sessant'anni. Dopo essersi consultato con l'avvocato, e constatato che non c'è alternativa a quel che prescrive il codice della strada all'articolo 158, ha pagato la multa entro i cinque giorni che garantiscono uno sconto: 29 euro anziché 41. Ma la notizia di quella contravvenzione ha fatto il giro d'Italia e lui è in qualche modo ripagato, perché si sente vittima di "un eccesso di zelo, troppa severità, non capisco proprio - spiega ai giornalisti - Mi chiedo cosa dovrebbe succedere a chi ha una moto o una decapottabile". Artista giramondo, scenografo, insegnante, titolare di una bottega di restauro, da bambino veniva in vacanza ad Alghero e ora che è in pensione ha acquistato un appartamento in centro storico. "Se c'è il cane viaggio sempre con i finestrini aperti - racconta - Sono uscito di mattina presto per fare un giro con lui, ho fatto la spesa e poi ho posteggiato, ho preso l'animale, le buste della spesa e ho dimenticato di chiudere l'auto", scherza. Appreso dall'avvocato che la multa e la motivazione non erano un refuso o un'esagerazione, ha cercato conforto tra commercianti e ausiliari del traffico. "Tutti trasecolavano", riferisce. Non però il maggiore Carmelo Pais della Polizia locale, che attualmente regge il comando di via Mazzini. "Un agente esperto e competente ha fatto quel che dice il codice della strada - sostiene - Ci aveva segnalato la presenza di un auto sospetta, forse rubata, perchè lasciata con i finestrini aperti e senza la sicura agli sportelli - ricostruisce Pais - la pattuglia è arrivata e ha constatato che, oltre al rischio di furto, qualche malintenzionato avrebbe potuto tirare giù il freno a mano e far finire la vettura, che era in discesa, in mezzo alla strada". Di certo, sottolinea, "il signore, che forse non conosceva il codice della strada, non si scorderà più di chiudere la macchina"
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.