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SALUGGIA. «Eravamo pronti ad organizzare fiera ed eventi collaterali ma l’Amministrazione comunale di fatto ce l’ha impedito»

SALUGGIA. «Eravamo pronti ad organizzare fiera ed eventi collaterali ma l’Amministrazione comunale di fatto ce l’ha impedito»

Piero Perolio del Comitato di gemellaggio

Il 10 luglio è comparsa all’Albo Pretorio del Comune un’ordinanza, firmata dal comandante della Polizia municipale Livio Torasso, che disponeva il “divieto di transito e sosta temporanei in piazza Municipio, piazza Don Pollo e nel tratto di strada adiacente alle medesime” per il pomeriggio di sabato 14 luglio, perché lì si sarebbe dovuta svolgere la Fiera di San Bonaventura.

Poco dopo le 14,30, però, in piazza c’erano solo due ambulanti. E allora la Fiera è stata annullata.

Eppure fin dall’ano scorso in paese un gruppo che vorrebbe rilanciare la Fiera c’è: è il Comitato di gemellaggio, che prima ha promosso una petizione per riportare la Fiera alla sua data originaria (il 15 luglio), e poi ha incontrato i priori del Rione e l’Amministrazione comunale per proporre eventi di intrattenimento e gastronomici.

Dopo una serie di incontri con Maria Pia Melle (priora), l’assessore Adelangela Demaria e il capo dei vigili Livio Torasso, «come Comitato - hanno spiegato Franco Pozzi e Piero Perolio - «abbiamo comunicato all’Amministrazione che ci rendevamo disponibili ad organizzare gli eventi e abbiamo inviato il programma che avevamo redatto, e che non intaccava in alcun modo quello predisposto dai priori del Rione; infatti avevamo proposto per il sabato un concerto gospel sul sagrato della chiesa, per la domenica un mercatino di hobbisti e artigiani seguito dal pranzo; la giornata, poi, sarebbe terminata con un concerto jazz e una sfilata di acconciature. Non chiedevamo soldi, perché - anche grazie a sponsor privati - ci saremmo fatti carico noi delle spese; chiedevamo solo di chiudere due strade». A quel punto, però, «ci è arrivata una risposta dai toni troppo burocratici e in parte anche aggressivi, che di fatto ha impedito lo svolgimento degli eventi».

«Noi - hanno concluso Pozzi e Perolio - a seguito di questa lettera abbiamo espresso il nostro punto di vista, in forma scritta, sia al sindaco che all’assessore. Questo atteggiamento, comunque, non ci ferma: noi andremo avanti». Appuntamento, quindi, al prossimo anno.

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